Catania, un piccolo passo

dal nostro inviato Marco Carli. Pari a Picerno: il vantaggio di Carpani non regge, etnei agganciati nel finale. Interrotta serie negativa, ma la squadra non brilla

Il Catania esce da Picerno con un punto, il primo del 2025, che segna, almeno guardando al risultato, un miglioramento rispetto all’ultima gara con la Juve, ma che ribadisce la sensazione di una squadra ancora in difficoltà.

Toscano, con poche alternative, fra mercato ancora fermo in entrata (tranne per i portieri) e giocatori in predicato di abbandonare gli etnei, opta per la stessa squadra vista nelle ultime uscite con l’unica variazione rappresentata da Lunetta (fra i migliori) che gioca sull’esterno sinistro, mentre Anastasio va a occupare il ruolo di braccetto.

I rossazzurri concedono al Picerno il possesso palla e il controllo del match. I lucani si muovono bene e trovano con Bernardotto un’ottima occasione: bravo Farroni (anche oggi protagonista in positivo) a deviare in angolo. La squadra di Tomei produce gioco ma il Catania regge e con Inglese potrebbe addirittura passare prima dell’intervallo: il colpo di testa ravvicinato del centravanti viene deviato sopra la traversa da un ottimo Summa.

La ripresa non cambia il registro della partita. Maiorino potrebbe approfittare di uno svarione difensivo di Anastasio, ma decide di non tirare in porta e serve in mezzo senza trovare Bernardotto. Sul ribaltamento di fronte, è invece il Catania a passare. Lunetta strappa, Raimo crossa e Carpani, fino a quel momento non sempre nel vivo del gioco, è bravo a stoppare e a fulminare Summa: 1-0 per i rossazzurri (foto Catania Fc Facebook).

Tomei decide di variare l’intera linea della trequarti e con Volpicelli impensierisce ancora una volta un ottimo Farroni. Sull’angolo che segue, il pallone rimane in area, dopo una smanacciata di Farroni, e arriva a Petito che insacca il gol del pari. Le emozioni però non sono finite. Il Picerno sfiora il raddoppia immediato con Guerra, che da pochi passi calcia in curva.

Il Catania, dal canto suo, costruisce una doppia opportunità. Prima Carpani manda a lato su cross di Jimenez, poi Gugliemotti (che insieme a Di Tacchio ha rappresentato il primo cambio di Toscano, giunto all’ottantesimo) manda alto da favorevole posizione su assist di Lunetta. Sui titoli di coda, ancora Farroni salva su Bernardotto.

Finisce 1-1, il Catania adesso cerca dal mercato i giocatori che possano incidere per cambiare l’inerzia del torneo e sconfiggere definitivamente la fragilità. Due difensori, un centrocampista, uno o due attaccanti nel mirino, ma con gli esuberi e alcuni giocatori in rosa che devono essere necessariamente piazzati altrove.

PICERNO-CATANIA 1-1
AZ PICERNO (4-2-3-1): Summa; Pagliai, Nicoletti, Manetta, Guerra; Maselli, Franco; Energe (28′ st Cardoni), Maiorino (28′ st Volpicelli), Esposito (28′ st Petito); Bernardotto. In panchina: Merelli, Ragone, Allegretto, Palazzino, Papini, De Ciancio, Graziani. Allenatore: Tomei.
CATANIA (3-4-2-1): Farroni; Castellini, Quaini, Anastasio; Raimo (41′ st Guglielmotti), Jimenez, De Rose, Lunetta; Carpani (41′ st Di Tacchio); Stoppa, Inglese. In panchina: Dini, Butano, Ierardi, Allegra, Celli, Sturaro, Forti, Ortoli, Privitera, Corallo, Montalto. Allenatore: Toscano.
ARBITRO: Leone di Barletta.
RETI: 20′ st Carpani, 36′ st Petito.
NOTE: spettatori: 503, di cui 197 ospiti. Ammoniti: Maselli, Toscano. Angoli: 6-1. Recupero: 1′; 3′.

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