Catania, approvato il bilancio di previsione

M5s e Pd: "Esame frettoloso, amministrazione impreparata"

CATANIA – Il consiglio comunale di Catania, con 24 voti favorevoli e 6 astenuti, ha approvato il bilancio di previsione per il triennio 2024/27 con relativa dichiarazione di immediata esecutività. Il documento finanziario è stato esitato dall’aula dopo un lungo dibattito, in presenza e da remoto, con la votazione finale che è stata preceduta dall’esame di sei emendamenti, due presentati dalla stessa amministrazione comunale che hanno ricevuto il via libera del consiglio. Altri quattro emendamenti proposti da consiglieri, tutti con il parere tecnico contrario, sono stati invece respinti dalla maggioranza del consiglio. Il bilancio di previsione è stato illustrato in aula dall’assessore alle Finanze, presente in aula con il sindaco, il vicesindaco e altri assessori della giunta comunale.

“L’approvazione del bilancio di previsione – hanno detto il sindaco e l’assessore in una nota – segna una fondamentale ripartenza per la vita del Comune che finalmente potrà adottare atti di primaria importanza per le necessità della città. Un ringraziamento particolare va rivolto al consiglio comunale nella sua interezza, maggioranza e opposizione, per il grande senso di responsabilità mostrato, nonostante i vincoli stretti dei documenti contabili e la compressione dei tempi di approfondimento. Potremo, tuttavia, azionare subito le leve necessarie a fronteggiare anzitutto la grave carenza di personale, assumendo nuove risorse. A cominciare da 80 agenti di polizia municipale, oltre ai cento previsti dal governo nazionale e alla stabilizzazione di quelli in servizio a tempo determinato; 75 funzionari tra contabili, tecnici e amministrativi per supplire, quanto meno parzialmente, alle numerose quiescenze di questi ultimi anni che hanno rallentato l’azione amministrativa; al completamento delle progressioni verticali dei dipendenti interni che da oltre venti anni non hanno potuto fare passi in avanti di carriera”.

“Ovviamente si tratta di un bilancio che per ragioni oggettive ha valenza primariamente tecnica, considerato lo stato di dissesto finanziario dell’Ente: ma con gli incentivi alla riscossione che stiamo attuando insieme alla nuova concessionaria Municipia, è auspicabile che già il prossimo anno vi siano maggiori margini ulteriori per i suggerimenti dei consiglieri. Così come – hanno concluso – ci adopereremo per approntare nuovi meccanismi di confronto con il consiglio, affinché questo avvenga già nelle prime fasi di redazione dei documenti contabili”.

Dura la reazione delle opposizioni. “Il Comune di Catania ha approvato oggi il bilancio di previsione 2024-2026. Avrebbe dovuto farlo entro il 31 dicembre dell’anno scorso; poi entro il 15 marzo di quest’anno. Solo dopo l’intervento della Regione siciliana che prospettava l’invio di un commissario, in fretta e furia si è addivenuti finalmente alla sua approvazione il 26 aprile”, affermano, in una nota congiunta, i gruppi consiliari di M5s e Pd. “A fronte di una richiesta dell’opposizione per comprendere quali conseguenze avrebbe avuto il ritardo – prosegue la nota – l’amministrazione non aveva saputo rispondere, lasciando la risposta agli uffici. Pur avvertita, ha atteso le ingiunzioni della Regione siciliana e forzato le commissioni e il Consiglio a un esame frettoloso”.

“Visto i tempi, la capigruppo è stata costretta a optare per celebrare la seduta di Consiglio in modalità mista, del tutto irrituale, ovvero online e di presenza. Ma c’è un po’ di ironia in questo passaggio. Infatti il bilancio è vincolato. Non è possibile fare alcun cambiamento nelle somme destinate ai diversi programmi di spesa. Insomma – osservano i gruppi di M5s e Pd al Comune di Catania – una lettura e uno studio inutili se il Consiglio non può imprimere alcun indirizzo all’azione di governo. Ciò è dovuto al fatto che malgrado i cinque anni del dissesto si siano conclusi il 31 dicembre 2023 il dissesto continua perché l’amministrazione non sarebbe stata in grado di assorbire il debito non ancora estinto da parte della Commissione di liquidazione”.

“Il Consiglio si è trovato di fronte a una lista cospicua di opere pubbliche che non ha mai approvato e di cui sconosce i tempi di realizzazione e la logica complessiva. Come se non bastasse – si legge ancora nella nota – l’amministrazione si è presentata in aula totalmente impreparata rispetto ad alcuni emendamenti presentati dall’opposizione sul Documento unico di programmazione. In aula non ha infatti fornito risposte esaustive sulla gestione del patrimonio immobiliare, in alcuni casi oggetto di investimento ma contemporaneamente inserito nel piano delle dismissioni, costringendo il presidente a una imbarazzante interruzione della seduta. Insomma una vera e propria sospensione della democrazia, che assume sempre più coloriture illiberali”.

“Ma – chiosano i gruppi consiliari di M5s e Pd – se i diritti vengono compressi da una parte si faranno sentire da un’altra parte. In modo certamente scomposto e per nulla efficiente. Insomma un vero disastro, o dissesto se volete”.

“L’adozione da parte del Consiglio della proposta di bilancio è una grande dimostrazione di coesione e unità politica per dare gli strumenti necessari all’Amministrazione per rispondere alle tante emergenze della città, al netto di polemiche pretestuose e prese di posizione poco costruttive”, affermano i capigruppo della maggioranza al Comune di Catania, di Fratelli d’Italia, Mpa, Prima l’Italia-Lega, Forza Italia, Enrico Trantino sindaco – Nuova Dc. “Ci siamo mossi nell’interesse esclusivo dei cittadini – si legge nella nota congiunta – tenuto conto delle tante difficoltà finanziarie in cui si trova il Comune, consapevoli dell’importante azione che si sta svolgendo per la crescita sociale e lo sviluppo di Catania. Si potranno finalmente dare concrete risposte per colmare i vuoti in organico del Comune, soprattutto nel settore della sicurezza urbana, degli uffici tecnici e della Ragioneria con un significativo piano di assunzioni che darà anche opportunità di lavoro. La città può finalmente ripartire con la prospettiva di uscire dal dissesto finanziario, che tanti disagi ha causato ai cittadini”.

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