“Ponte sullo Stretto? In Sicilia altre priorità”

Landini (Cgil) a Catania: "Mancano infrastrutture sociali"

SANTA VENERINA (CATANIA) – “Continuo a pensare che in un Paese che ha la situazione infrastrutturale che ha l’Italia bisognerebbe fare le infrastrutture di fondo. In Sicilia ci sono ancora binari unici, ore e ore di treno per spostarsi. Credo che la priorità assoluta oggi sia quella di realizzare gli investimenti previsti dal Pnrr, siamo in grave ritardo, e di avere una politica che metta al centro non solo le infrastrutture materiali che servono, ma anche quelle sociali che mancano come asili, scuole e ospedali”. E’ stato chiaro Maurizio Landini parlando del Ponte sullo Stretto durante un’iniziativa della Cgil a Santa Venerina. “Questi – ha sottolineato il segretario nazionale della Cgil – mi sembrano gli elementi centrali di esigenze, perché in questi anni si è determinato un peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone. A questo bisogna dare delle risposte”.

Poi ha affrontato il tema lavoro: “Bisogna cambiare tutte le leggi che hanno fatto in questi anni e che stanno condannando i giovani alla precarietà, ad andare via dal nostro Paese, quindi bisogna cambiare e rimettere al centro il lavoro, un lavoro non precario e che permetta alle persone di vivere con dignità. Oggi questa cosa non sta succedendo. Oggi il lavoro è povero e precario e abbiamo 120 mila giovani che ogni anno, in particolare dal Mezzogiorno, se vanno via dal nostro Paese. Per noi questo significa cambiare le leggi sulla precarietà e fare assumere la centralità del lavoro e delle persone. Questo vuol dire investire sulle persone, cosa che non è stata fatta in questi anni e che non sta facendo neanche questo governo”.

Infine la stoccata al governo: “Questo governo non sta facendo le cose di cui il Paese avrebbe bisogno e soprattutto ha scelto di non confrontarsi con chi il Paese lo tiene in piedi: i lavoratori dipendenti, i pensionati e quelli che pagano le tasse, che però oggi non sono ascoltati. Per questo noi abbiamo nelle prossime settimane nei prossimi giorni di tornare in piazza e mobilitarci”.

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