Esami maturità ripetuti, indagata professoressa

Il caso del Messinese: la docente avrebbe dato su Whatsapp indicazioni per l'orale

MESSINA – La professoressa del liceo linguistico Galilei Galileo di Spadafora che ha diffuso su Whatsapp a un gruppo di studenti cinque raccomandazioni sulle materie da preparare per il primo esame orale per la maturità, poi annullato e ripetuto a novembre, è stata indagata dalla Procura di Messina per rivelazione del segreto istruttorio. Undici ragazzi, dopo un’ispezione dell’Ufficio scolastico regionale, dovettero ripetere l’esame tra il 9 e l’11 novembre dopo che quello di giugno era stato annullato per il ricorso di alcune studentesse non contente dal voto riportato dopo l’esame e per non avere avuto le indicazioni della professoressa a differenza di altri compagni di classe.

Dall’inchiesta della Procura di Messina avrebbe trovato conferma che la professoressa, in qualità di membro interno della commissione, inviò in una chat di classe, che però non comprendeva tutti gli alunni impegnati nell’esame, cinque argomenti ‘forti’ da studiare per l’inizio dell’esame, e uno di questi venne effettivamente scelto dalla commissione per iniziare a dialogare con i ragazzi. Tutti e undici gli studenti sono stati promossi a novembre, compresa la ragazza che ha presentato il ricorso e che ha avuto lo stesso voto di giugno. La docente è stata già sospesa dall’incarico per alcuni mesi dal comitato di disciplina insediato dal dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale che invece ha disposto l’archiviazione per altri cinque commissari.

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