In casa col gas aperto: salvato col suo cane

Catania: un 55enne in stato confusionale non apriva la porta

CATANIA – Intervento provvidenziale dei carabinieri di Catania: a Picanello hanno salvato un cucciolo di cane e il suo padrone 55enne che, in stato confusionale, aveva aperto la bombola del gas in casa. I militari sono intervenuti in via Timoleone in seguito alla segnalazione di un residente sulla presenza di un uomo nudo su un tetto. Al loro arrivo i militari hanno comunque individuato l’abitazione a piano terra dove era stato avvistato l’uomo. Dall’interno i militari hanno sentito la voce di un uomo che gli diceva di essere impossibilitato ad aprire la porta perché non riusciva più a trovare la chiave riferendo che aveva bisogno di aiuto.

I carabinieri lo hanno convinto ad affacciarsi da una finestra che aveva delle grate in ferro. L’uomo, apparso subito in stato confusionale, ha fornito il solo nome di battesimo e, rinnovando la sua richiesta di aiuto, ha detto di avere poco prima aperto la bombola del gas in casa senza riuscire, tuttavia, a dare alcuna spiegazione del gesto. I militari hanno avvertito un forte odore di gas e quindi hanno subito provveduto a evacuare l’area accertandosi che nelle abitazioni non vi fossero altre persone. Una volta messi in sicurezza i residenti, i militari hanno proseguito il dialogo con l’uomo e gli hanno chiesto di chiudere la bombola del gas, ma questo in preda a uno stato di malessere, ha ribadito di non riuscire aprire la porta di ingresso. A quel punto i carabinieri gli hanno consigliato di raggiungere una finestra interna e lo hanno aiutato a uscire senza che si potesse fare del male, affidandolo ai sanitari del 118.

Nel frattempo sono giunti sul posto i vigili del fuoco che sono riusciti ad aprire la porta d’ingresso della casa. Una volta entrati, hanno trovato una bombola del gas aperta, che hanno chiuso e messo in sicurezza. A quel punto sono entrati anche i militari, che dopo aver ispezionato l’appartamento, hanno trovato un cane di piccola taglia tremante che hanno portato all’esterno. Dopo averlo dissetato con dell’acqua fresca, lo hanno affidato prima alle cure del pronto soccorso veterinario, poi lo hanno affidato a un rifugio per animali.

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