Chiricò-Di Carmine, i re di Caserta

dal nostro inviato Marco Carli. Un Catania impeccabile vince 4-0 con doppiette dei due attaccanti: il primo gol segnato da oltre metà campo. Tabbiani azzecca tutte le scelte

Un gran bel Catania recita da protagonista e domina a Caserta: 4-0 il finale per gli etnei. Un risultato che arriva dopo una settimana delicata e dà il senso della forza e dell’unità del gruppo, oltre che della qualità dei suoi interpreti. Tabbiani indovina tutte le mosse e schiera nuovamente Quaini davanti alla difesa.

L’approccio è da squadra affamata, con una punta di genio però: perché Chiricò decide di scrivere la storia della neonata società e dei colori rossazzurri con un gol da cineteca. Dalla propria metà campo fa partire un tracciante che illumina ulteriormente la giornata di sole casertano: Venturi è pescato fuori dalla porta ed è 1-0 per i rossazzurri che giocano in maglia bianca. Dopo tanti pali e traverse, in avvio di campionato, arriva anche questa bellezza.

La Casertana prova a tornare in partita ma è punita al venticinquesimo. Verticalizzazione che arriva a Zammarini. Gran girata del centrocampista e sulla ribattuta irrompe il bomber Di Carmine. Tap in vincente e 2-0. Il Catania è padrone del campo e colpisce anche l’ennesimo legno della stagione con Rocca al culmine di un’azione bellissima sull’asse Quaini-Castellini.

Il più bel primo tempo della stagione della squadra di Tabbiani fa da preludio a un avvio di ripresa ancora migliore. Cangelosi corre ai ripari e cambia 5 giocatori, ma a segnare è sempre il Catania. Prima con Di Carmine che riceve palla al limite e fulmina ancora Venturi. E poi con Chiricò che si accentra e lascia partire un tiro di sinistro che si spegne all’incrocio dei pali. Se la rete da centrocampo è la copertina dell’incontro questa ne segna abbondantemente i titoli di coda. Il resto è accademia. Con Bethers che mantiene inviolata la propria porta e Bocic che si fa espellere ingenuamente, con la partita ormai in ghiaccio. Prima vittoria della storia a Caserta. Se quello del Pinto è il vero Catania, lo dirà il resto del campionato ma di certo quella che esce dallo stadio campano è una squadra convinta dei propri mezzi che unisce genio e regolarità. Un mix che può essere letale.

CASERTANA-CATANIA 0-4
CASERTANA (4-3-3): Venturi; Calapai (1′ st Paglino), Celiento, Soprano, Fabbri (26′ pt Anastasio); Toscano (1′ st Damian), Proietti, Casoli; Carretta (1′ st  Tavernelli), Montalto (12′ st Taurino), Curcio. In panchina: Marfella, Trematerra, Sciacca, Cadili, Matese. Allenatore: Cangelosi.
CATANIA (4-3-3): Bethers; Castellini (3′ st Bouah), Silvestri, Curado, Mazzotta (11′ st Maffei); Zammarini, Quaini (19′ st Ladinetti), Rocca (20′ st Deli); Chiricó (19′ st Marsura), Di Carmine, Bocic. A disposizione: Albertoni, Torrisi, Lorenzini, De Luca, Sarao. Allenatore: Tabbiani.
Arbitro: Crezzini di Siena.
Reti: 7′ pt Chiricó, 25′ pt Di Carmine; 1′ st Di Carmine, 11′ st Chiricó.
Note. Ammoniti: Soprano, Proietti, Curcio, Ladinetti. Espulso Bocic al 32′ st. Angoli: 4-6. Recupero: 2’; 6’.

 

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