Fontanarossa: Salvini convoca un tavolo al Mit

La Procura etnea nomina i consulenti tecnici

Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha convocato per domani, martedì 25 luglio, un tavolo al Mit per affrontare il dossier dell’aeroporto di Catania. Sono stati invitati tutti i soggetti interessati. Ed è prevista, sempre per domani, la nomina dei consulenti tecnici della Procura di Catania nell’ambito dell’inchiesta aperta per incendio colposo sul rogo del 16 luglio scorso nell’aeroporto di Catania. Il fascicolo, al momento senza ignoti, è stato assegnato dal procuratore Carmelo Zuccaro agli aggiunti Agata Santanocito e Fabio Scavone. I consulenti dovranno eseguire accertamenti anche nella parte del Terminal A ancora sotto sequestro e che riguarda un’area limitata del piano terra e che interessa la zona dei noleggi, un’uscita laterale e una per il punto taxi e parte di un bar. Per tutta la restante parte del Terminal A è stato autorizzato l’accesso dal 20 luglio scorso. Lo stesso giorno la Sac ha avviato le operazioni di bonifica.

ADOLFO URSO. E sulla questione è intervenuto anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Come preannunciato nella giornata di ieri, il ministro -si legge su una nota – ha trasmesso oggi una lettera alla Società Aeroporto Catania (Sac) e ad Enac per sollecitare precise informazioni relative ai piani di ammodernamento dello scalo aeroportuale di Catania e sulle tempistiche di riapertura dopo l’incendio che ne ha gravemente compromesso l’operatività”.

NELLO MUSUMECI. “È un momento di particolare difficoltà per Catania, anche per la concomitante e perdurante chiusura dell’aeroporto. Passata la emergenza di questi giorni, dovremo tutti metterci attorno a un tavolo per rendere conto ognuno delle proprie condotte commissive e omissive e lavorare affinché simili crisi non debbano più ripetersi”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, a conclusione di un incontro in prefettura a Catania dove da giorni, in molti quartieri, manca luce e acqua causato da gran caldo.

GUIDO CROSETTO. “La Difesa è e resta al servizio dei cittadini e della Nazione, soprattutto in situazioni di difficoltà come questa. Preferiamo operare in silenzio e senza clamore, ma è doveroso segnalare lo sforzo che l’Aeronautica e il suo personale stanno fornendo”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sugli sforzi messi in campo per la situazione dell’aeroporto di Catania. Sono terminati i primi sopralluoghi tecnici da parte di esperti logistici della Difesa per fronteggiare l’emergenza che sta colpendo lo scalo etneo. L’Aeronautica Militare sta fornendo, da due giorni, strutture campali illuminate e climatizzate, in dotazione al 3/o Stormo di Villafranca, che consentono di estendere le capacità del terminal C e di fornire supporto logistico al personale aeroportuale di Fontanarossa, a fronte della difficile e problematica situazione che si è creata a danno di migliaia di cittadini siciliani e turisti. I container, informa la Difesa, sono arrivati a Catania Fontanarossa alle ore 23:30 di domenica; immediatamente è iniziato lo scarico dei materiali, che è stato ultimato alle 0:50 di oggi. Sono state montate due tendostrutture con relativo impianto elettrico e climatizzazione e una ulteriore è in via di ultimazione con impianto elettrico e climatizzazione, nonché teli di coibentazione. Dalle 4.55 di questa mattina le due strutture sono pienamente operative e utilizzate per i check-in dei passeggeri. Il supporto della Difesa continuerà fino a quando la situazione lo renderà necessario. Sin dai primi momenti, dopo aver ricevuto la telefonata del presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, la Difesa, continua il ministero, “si è attivata per fornire il massimo supporto alle migliaia di siciliani e turisti che non riescono a partire o arrivare in questo scalo aeroportuale così vitale e importante”. La base dell’Aeronautica militare di Sigonella rimane, in ogni caso, un’opportunità a disposizione delle autorità locali e della Direzione aeroportuale. La Società aeroporto Catania ha ringraziato la Difesa e l’Aeronautica Militare “per il prezioso contributo offerto in questa difficile situazione”.

ANTHONY BARBAGALLO. “La situazione resta critica e siamo molto preoccupati. Questa visita promossa dal Partito democratico è stata opportuna. Riferiremo in commissione Trasporti sulle iniziative da intraprendere anche alla luce di questi lavori che stanno andando avanti. Però restiamo molto critici e molto preoccupati”. Lo ha detto il componente del Pd in commissione Trasporti alla Camera e segretario del partito in Sicilia, Anthony Barbagallo, dopo un sopralluogo all’aeroporto di Catania. “Non mi convince – ha aggiunto – come è stata gestita l’emergenza non soltanto da parte dalla Sac, ma anche da Enac, Enav e da mille rivoli di società di trasporto pubblico che stanno gestendo il trasferimento dei passeggeri da un punto all’altro dell’isola”. “Noi non partecipiamo agli scontri politici del centrodestra che, tra l’altro, sono all’ordine del giorno – ha affermato Barbagallo – l’idea è quella della solita corsa alla poltrona, della solita lottizzazione dei posti che è una specialità del centrodestra in Sicilia”. Sulla piena funzionalità dello scalo, Barbagallo non ha fatto previsioni: “loro – ha spiegato – dicono di avere riaperto l’aeroporto con alcuni voli, cercheremo di capire dove sta la verità perché c’è un poco di confusione”.

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