Liberazione, siciliani in piazza

Festa del 25 aprile tra cerimonie, sfilate e concerti VIDEO

Sfilate e cortei in tutta la Sicilia per la festa della Liberazione con i maggiori concentramenti nelle principali piazze dell’isola. “Stamane ho deposto a Catania, insieme al prefetto, una corona d’alloro al Sacrario dei caduti italiani, in nome della pacificazione nazionale, riconsacrando il valore irrinunciabile della libertà e della democrazia”, ha detto il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, che ha partecipato alla commemorazione catanese insieme al prefetto Maria Carmela Librizzi e all’arcivescovo di Catania Luigi Renna.

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In mattinata a Catania un corteo con centinaia di persone, tra i quali molti giovani. “Un corteo partecipato, sentito, con tantissimi giovani: il 25 aprile è una festa di unità nazionale e oggi a Catania – così come nel resto della Sicilia e d’Italia – la gente è scesa in piazza per per ribadire i valori fondamentali della Resistenza e della Costituzione italiana che qualcuno, ancora, si ostina a non riconoscere”, dice il segretario regionale del Pd Sicilia Anthony Barbagallo che ha preso parte assieme ad una delegazione della segreteria regionale all’iniziativa promossa dall’Anpi. In corteo, tra gli altri, assieme a tanti giovani, iscritti e militanti, dietro lo striscione dal titolo “Nella nostra Resistenza la nostra libertà”, anche la segreteria provinciale Pd Maria Grazia Leone, i deputati regionali Ersilia Savarino e Giovanni Burtone, il candidato sindaco di Catania del fronte progressista, Maurizio Caserta, il presidente della direzione regionale dei Democratici Antonio Ferrante.

A Castelvetrano c’era il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per partecipare alla cerimonia di disvelamento della teca che contiene la ‘Quarto Savona 15’, i resti dell’auto di scorta saltata in aria nella strage di Capaci del 1992.

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A Palermo un migliaio di persone sono partite dal parco Piersanti Mattarella con destinazione piazza Verdi. Sfilano esponenti sindacali e dell’Anpi, cittadini che hanno partecipato alla cerimonia di deposizione delle corone di alloro sulla lapide che ricorda i fatti di Cefalonia e al cippo di Pompeo Colajanni. Dibattiti, spettacoli e concerti sono previsti per tutto il giorno ai cantieri culturali della Zisa. “Il 25 aprile sarà sempre il giorno del ricordo e della celebrazione di una data storica per il nostro Paese – ha detto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla -. Una ricorrenza che ha rappresentato la fine delle ostilità del conflitto mondiale e la caduta del nazifascismo e dal 25 aprile è partita l’affermazione della libertà e della democrazia e anche da Palermo deve andare avanti la difesa della Costituzione, di quella sacralità laica che oggi celebriamo col giorno della Liberazione. Ottant’anni fa si è affermata anche una grande forza europea e internazionale, purtroppo oggi messa in discussione da nuovi bagliori di guerra in Europa. È la memoria che deve guidare le strategie che guardino alla tutela della dignità di un Paese, alla sovranità dei popoli”.

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