Rivoluzione digitale: per Catania ci sono 222 mln

In arrivo i fondi dell'Ue: ecco come saranno distribuiti

CATANIA – L’Unione europea assegna a Catania una dotazione finanziaria di 222 milioni di euro proveniente dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e dal Fondo sociale europeo (Fse) per contribuire a rilanciare l’economia in un’ottica verde, digitale e di inclusione sociale. Tutto questo grazie al Pon Metro. Si tratta di un programma operativo nazionale unitario di interventi per lo sviluppo urbano sostenibile, coordinato dall’Agenzia per la coesione territoriale e che vede coinvolte, oltre a Catania, altre 13 città nel territorio nazionale.

Per la programmazione 2021-2027 sono stati invitati a Palazzo Platamone associazioni di categoria, ordini professionali, parti sociali interessate, per avviare un confronto sui fabbisogni della città e definire insieme i prossimi interventi per lo sviluppo del territorio. Il nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari identifica i seguenti obiettivi: un’accelerazione sulla digitalizzazione e il rafforzamento competitivo delle singole imprese (20 milioni di euro); la riduzione delle emissioni inquinanti attraverso l’erogazione di servizi di mobilità sostenibile e la riqualificazione energetica degli immobili pubblici (49 milioni di euro); interventi su fasce della popolazione fragile e quartieri che presentano maggiori condizioni di disagio (73,7 milioni di euro); progetti di rigenerazione urbana attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane e delle iniziative locali (75,8 milioni di euro). “Le risorse Pon Metro – è stato spiegato – sono un’opportunità unica. Duecentoventi milioni sono ingenti risorse che impattano direttamente la vita dei cittadini con progetti innovativi e strategici per l’intero territorio. Già l’esperienza della prima programmazione ha dato i suoi frutti”.

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