Appello di 55 sindaci siciliani: “Draghi resti”

Lettera al premier: "Serve stabilità". Musumeci: "Una forzatura"

La crisi di governo scuote l’Italia e mette in moto la macchina degli appelli affinché, in un momento così delicato per il Paese, si possa trovare una soluzione di responsabilità. Così, ha superato quota mille il numero dei sindaci che hanno aderito alla lettera aperta per convincere il premier Mario Draghi a restare al suo posto. Tra loro ci sono anche 55 primi cittadini siciliani di ogni colore politico che chiedono al presidente del Consiglio di andare avanti perché, scrivono, “c’è bisogno di stabilità, certezze e coerenza per continuare la trasformazione delle nostre città, perché senza la rinascita di queste non rinascerà neanche l’Italia”. Un appello “bipartisan” nel quale esprimono preoccupazione per una crisi che definiscono “generata da comportamenti irresponsabili di una parte della maggioranza”.

Non è d’accordo il presidente della Regione, Nello Musumeci, che reputa l’iniziativa “una forzatura” così come espresso in una nota congiunta con i governatori di Abruzzo e Marche. “Da sempre crediamo che l’Italia abbia bisogno di un governo con un chiaro mandato popolare, coeso e con un programma condiviso dalle forze politiche che lo sostengono – scrivono in una nota -. È l’esatto contrario di quello che abbiamo visto in questa legislatura, caratterizzata da Esecutivi nati nel Palazzo e appoggiati da partiti divisi su tutto”. “La crisi del governo presieduto da Draghi – concludono – ne rappresenta solo il triste epilogo e non sottoscriveremo nessun appello affinché resti a Palazzo Chigi”.

Ecco i sindaci siciliani che hanno firmato: Filippo Tripoli, sindaco di Bagheria; Giuseppe Laccoto, sindaco di Brolo; Maurizio di Pietro, sindaco di Enna; Giosuè Maniaci, sindaco di Terrasini; Luigi Bonelli, sindaco di Nicosia; Leonardo Ciaccio, sindaco di Sambuca di Sicilia; Matteo Sciotto, sindaco di Santa Lucia del Mela; Pietro Aldegheri, sindaco di Campofelice di Fitalia; Alberto Arcidiacono, sindaco di Monreale; Rosario Petta, sindaco di Piana degli Albanesi; Rosario Rizzolo, sindaco di Misilmeri; Franco Ingrillì, sindaco di Capo D’Orlando; Giuseppe Virga, sindaco di Altavilla Milicia; Giovanni Giallombardo, sindaco di Ficarazzi; Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo; Tindara La Galia, sindaca di Gioiosa Marea; Gianluca Bonsignore, sindaco di Patti; Giuseppe Calabrò, sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto; Sebastiano Sanzarello, sindaco di Mistretta; Maurizio Zingales, sindaco di Mirto; Basilio Ridolfo, sindaco di Ficarra; Luigi Cino, sindaco di Camporeale; Luciano Marino, sindaco di Lercara Friddi; Pietro Macaluso, sindaco di Petralia Soprana; Michela Taravella, sindaco di Campofelice di Roccella; Angelo Conti, sindaco di Valledolmo; Giuseppe Minutilla, sindaco San Mauro Castelverde; Vito Rizzo, sindaco di Balestrate; Santo Cosentino, sindaco di Trappeto; Pietro Musotto, sindaco di Pollina; Antonio Miceli, sindaco di Vicari; Antonino Guccione, sindaco di Alia; Giuseppe Oddo, sindaco di Campofiorito; Solazzo Giuseppe, sindaco di Sclafani Bagni; Antonio Rini, sindaco di Ventimiglia; Michele Panzarella, sindaco di Aliminusa; Fortunato Basile, sindaco di Baucina; Giuseppe Cangialosi, sindaco di Cefalà Diana; Pier Calogero D’Anna, sindaco di Bompietro; Giuseppe Monteleone, sindaco di Carini; Nicolò Nicolosi, sindaco di Corleone; Francesco Di Giorgio, sindaco di Bisacquino; Leonardo Spera, sindaco di Contessa Entellina; Francesco Ribaudo, sindaco di Marineo; Giuseppe Terranova, sindaco di Montelepre; Giovanni Meli, sindaco di Collesano; Salvatore Di Carlo, sindaco di Caltavuturo; Nicolò Granà, sindaco di Palazzo Adriano; Francesco Agnello, sindaco di Villafrati; Gandolfo Librizzi, sindaco di Polizzi Generosa; Giuseppe Muffoletto, sindaco di Gratteri; Orazio Nevoloso, sindaco di Isola delle Femmine; Antonio De Luca, sindaco di Giardinello; Salvo Geraci, sindaco di Cerda; Luigi Iuppa sindaco di Geraci Siculo.

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