Andrea, dubbi sull’intossicazione

E' ancora un giallo la morte del bimbo a Sharm. Dimesso il padre

PALERMO – Potrebbe non essere stata un’intossicazione alimentare a uccidere Andrea Mirabile, il bimbo morto il 2 luglio a Sharm el Sheikh dove era in vacanza con i genitori, Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile. Ad alimentare i dubbi dei magistrati palermitani è il fatto che nessuno nel resort in cui la famiglia alloggiava e dice di aver mangiato si è sentito male. I pm hanno deciso di ascoltare i genitori del bimbo. La Procura vuole ricostruire gli spostamenti della coppia.

Antonio Mirabile sarà dimesso questo pomeriggio: “Ha avuto una grave insufficienza renale che – fanno sapere i medici che lo hanno in cura dopo il trasferimento dall’Egitto – andrà seguita anche nelle prossime settimane. Ha avuto tutti i sintomi di una intossicazione che può essere ambientale, alimentare, da contatto, sono in corso altri esami per capire cosa possa essere stata la causa di quanto successo”. 

Intanto il sindaco Roberto Lagalla ha disposto il lutto cittadino per domani, in coincidenza del funerale del piccolo Andrea. I palazzi comunali esporranno le bandiere a mezz’asta. Le esequie si terranno, alle 10, nella chiesa di San Basilio a Palermo.

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