Più spazio e meno code all’hub di Palermo: “Ma a Ragusa è ancora caos”

Vaccini: il commissario del capoluogo corre ai ripari, nella provincia iblea invece "tutti ammassati al freddo" VIDEO. Razza: "Siamo terzi in Italia"

PALERMO – “Abbiamo completato la fila di gazebo, quindi abbiamo più spazi al riparo dalla pioggia e dal freddo dove accogliere i cittadini che arrivano per ricevere la dose e i soggetti fragili si trovano all’interno del padiglione 20, tutti seduti, mentre gli accompagnatori, i cosiddetti care givers, sono all’esterno nei gazebo in attesa del loro turno”. Renato Costa, commissario per l’emergenza Covid a Palermo, spiega quali contromisure sono state prese per fronteggiare il caos nell’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo.
“Abbiamo constatato una maggiore collaborazione anche da parte degli utenti i quali sono arrivati nell’ora fissata per l’inoculazione, quelli arrivati in orari diversi sono stati finora meno rispetto ai giorni scorsi – aggiunge -. L’appello che ho lanciato è stato accolto e ringrazio tutti”.
Il maltempo oggi ha bloccato nell’hub di Palermo lo screening in ‘drive in’ con i tamponi, ma proseguono senza sosta le somministrazione di vaccini. Dalle 18 alle 22 saranno vaccinati senza appuntamento con AstraZeneca forze dell’ordine, insegnanti e anziani tra i 70 e i 79 anni.

A Ragusa invece la situazione non sembra ancora migliorata. “Tutti ammassati fuori e al freddo. In piedi, nonostante le difficoltà di qualcuno. E senza il minimo distanziamento. Sono le scene che hanno caratterizzato ieri l’afflusso al centro hub vaccinale dell’ex ospedale Civile di Ragusa. Scene che molto probabilmente si ripeteranno anche oggi, nonostante le avverse condizioni atmosferiche”, racconta il presidente dell’associazione politico culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola.
“Ieri, nel sito in questione – aggiunge – sono state infrante, secondo noi, parecchie regole rispetto alle prescrizioni a cui è necessario attenersi e questo non va bene. Tra l’altro, facendo riferimento all’esperienza del centro vaccinazione attivato all’ospedale Giovanni Paolo II, è possibile notare che in quel caso, al contrario, tutto era stato gestito con la massima attenzione. Probabilmente è necessario mettere a punto ulteriormente la macchina”.
Sulla situazione siciliana ha fatto il punto Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute: “Anche oggi si prosegue a vaccinare, finalmente con più ordine. Ieri siamo stati la terza regione in Italia per percentuale di soggetti vaccinati sulla popolazione. Oggi mi aspetto un risultato analogo. Devo fare una raccomandazione: è del tutto inutile andare molte ore prima rispetto alla propria prenotazione ed è necessario rispettare le regole di priorità. Ma alcuni tempi, e va detto con chiarezza, sono indispensabili: registrazione e anamnesi richiedono il tempo necessario. Accade ovunque, in ogni parte del mondo”.

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