L’Etna si raffredda

Flussi lavici confinati solo nelle zone sommitali, sparisce anche la nube di cenere VIDEO

Red monday: la spettacolare eruzione notturna

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “l’analisi delle immagini delle telecamere di video-sorveglianza mostrano che la nube vulcanica non è più presente in atmosfera”.
“Al Cratere di Sud Est permangono sporadiche emissioni di cenere che sono disperse rapidamente dai venti in quota – rileva ancora l’Ingv – Dall’analisi delle immagini si osserva inoltre che i flussi lavici, confinati in area sommitale, sono in raffreddamento. Da un punto di vista del tremore vulcanico, rispetto al comunicato precedente, non si notano variazioni rilevanti”.

(video Giò Giusa)
L’ampiezza del tremore risulta su livelli medi, l’attività infrasonica è discreta, caratterizzata da transienti di piccola ampiezza. I dati delle reti di deformazione non mostrano variazioni significative, a meno della stazione di Cratere del Piano che in concomitanza con l’episodio di fontana di lava ha registrato una variazione di circa 1 microradiante su ambedue le componenti del sensore clinometrico.

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