Trenta agenti e trecento telecamere in più: ecco il nuovo piano per Catania sicura

Vertice in prefettura: saranno intensificati i controlli su distanziamenti, movida e abusivismo. Tutti i dettagli

CATANIA – Trenta agenti in più. Ma anche un’aggiunta di quasi 300 telecamere. Catania aumenta le forze per il controllo della città, grazie al finanziamento di 833.224 euro stanziati dal ministero dell’Interno per il potenziamento della sicurezza urbana.
In vista dell’approssimarsi della stagione estiva il prefetto ha emanato nuove direttive per le attività di vigilanza durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Alla riunione hanno partecipato il sindaco, il questore e i capi delle forze dell’ordine.
A un anno dall’avvio del Piano strategico di vigilanza e controllo del territorio denominato “Catania più sicura” sono stati aggiornati gli obiettivi e previsti servizi, anche interforze, da attuare in estate per garantire la sicurezza dei cittadini.
Questi i punti più importanti, secondo quanto comunicato dalla prefettura.
1) Incremento degli accertamenti e delle verifiche sull’osservanza delle disposizioni sul distanziamento personale, sul divieto di assembramenti e sulle altre misure di contenimento del contagio da Covid. E ciò con particolare riguardo ai tradizionali luoghi di aggregazione e della movida sia nel capoluogo (tra gli altri, piazza Teatro Massimo e vie limitrofe, il porto, le zone del Castello Ursino, il lungomare, piazza Nettuno, piazza Mancini Battaglia, S. Giovanni Li Cuti, piazza Europa), sia nella riviera ionica con segnata attenzione ad Acicastello, Acireale, Riposto ed altre aree del litorale. Potranno, al riguardo, essere disposti servizi di pattuglie “appiedate” con lo specifico mandato di promuovere presso i commercianti l’osservanza delle disposizioni anti-contagio e di effettuare specifici, puntuali controlli soprattutto nei luoghi di maggiore frequentazione (tra gli altri Via Etnea, Piazza Duomo, Corso Italia e zone limitrofe).
2) Rafforzati i servizi di vigilanza in relazione soprattutto alla prevenzione dei reati di allarme sociale, predatori, contro il patrimonio e le persone e di ogni forma di abusivismo e di illegalità. E ciò in un periodo in cui occorre tutelare in ogni modo la ripresa delle attività economiche e commerciali da aggressioni e perniciosi interessamenti della criminalità comune e organizzata. Particolare attenzione verrà prestata ai parcheggiatori abusivi e all’abusivismo commerciale.
3) Specifiche attività verranno prestate per contrastare il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione. A tale riguardo è stato richiesto al sindaco di avviare, tenendo conto dell’attuale situazione di crisi finanziaria municipale, il potenziamento dell’illuminazione nonché interventi di miglioramento urbano soprattutto nelle zone centrali e limitrofe al corso Sicilia.
4) Ulteriore attenzione verrà prestata alla sicurezza delle arterie di maggiore traffico e a più alto indice di incidentalità (fra le altre le statali n° 121, n° 284, n° 417); sono stati pianificati, tra l’altro, controlli contro l’abuso di sostanze alcooliche e l’uso di sostanze stupefacenti e per prevenire le condotte di guida scorrette e pericolose.
5) Al fine di evitare pericolosi trasferimenti di massa da una zona all’altra, dai sindaci di Catania, di Acireale, di Aci Castello e dall’autorità portuale è stato coordinato e concordato l’orario di chiusura delle attività di bar e ristorazione .
Nel corso della riunione il prefetto ha dato notizia del finanziamento di oltre 800 mila euro (cui si aggiungerà un’ulteriore quota di oltre 300 mila euro da parte dell’ente municipale) grazie al quale il Comune potrà impiegare a tempo determinato per un anno ulteriori 30 addetti alla polizia locale. Inoltre sono state riattivate ulteriori 57 telecamere in città. Se ne aggiungeranno, quanto prima, altre 230. Infine al Comune di Catania è stata sottoposta l’opportunità dell’emanazione di apposita ordinanza di divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattina dopo un determinato orario.

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