In Sicilia il 500% di malati in meno: scoppia la polemica sui dati corretti

Covid. Il Pd attacca l'assessore, Razza risponde con la foto di un gregge di pecore "che vanno in redazione". E l'Assostampa si arrabbia. Gli attuali malati "solo" 150 VIDEO


La notizia è giunta nelle redazione dei giornali nella tarda serata di ieri e ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tanti siciliani. La regione è a un passo dall’essere dichiarato territorio “Covid free”. Le persone attualmente positive secondo il report quotidiano della protezione civile sono solo 150 (tre i nuovi positivi e nessun decesso nelle ultime 24 ore), circa il 500% in meno rispetto agli 805 che venivano indicati ufficialmente appena due giorni fa.
Non si tratta di un crollo improvviso dei contagi ma più semplicemente di una correzione nella procedura di raccolta dei dati. Il numero sensibilmente più basso di positivi è il risultato del processo di allineamento dei dati relativi all’emergenza coronavirus curato dall’osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute in collaborazione con i dipartimenti di prevenzione delle Asp.
In pratica in diversi casi non venivano registrate le progressive guarigioni cliniche avvenute da parte di pazienti che continuavano a risultare, dal punto di vista statistico, ancora positivi al tampone. La procedura ha pertanto permesso l’allineamento dei due flussi. Ad oggi, dunque, i soggetti attualmente positivi in Sicilia sono in totale 153 tra pazienti ospedalizzati e in isolamento domiciliare.
Un dato ufficiale, ancorché incoraggiante, che è stato trasmesso oggi dalla Regione all’Unità di crisi nazionale. Ma la notizia ha rinfocolato le polemiche tra alcuni esponenti regionali del Pd, come Nello Di Pasquale e Antonello Cracolici, e l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, accusato di avere sovrastimato del 500% il numero dei pazienti ancora positivi.
Quest’ultimo ha replicato con un post su Facebook in cui parla di “nemici della contentezza”. Razza ha pubblicato anche l’immagine, poi rimossa, di un gregge di pecore “che vanno in redazione”, suscitando la reazione dell’Assostampa che stigmatizza “la simpatica equivalenza tra giornalisti e ovini”. E’ stato lo stesso assessore a liquidare la vicenda dicendo che non intendeva riferirsi in alcun modo al lavoro svolto dai giornalisti.
“Buone notizie dalla Sicilia – ha poi detto in serata su Facebook l’assessore Razza – siamo a un passo dall’essere Covid-free. Le polemiche di queste ore non mi sembrano giuste e non possono superare mesi di grande lavoro, senza tregua. E chiedo un po’ di rispetto per gli oltre 3mila malati e quasi 300 deceduti. Dare l’idea che da noi il coronavirus non sia esistito, oltre ad essere falso è irrispettoso. Ed i professionisti della nostra sanità non lo meritano. Godiamoci, invece, il primato siciliano, o abbiamo dimenticato quando i giornali titolavano sulla Sicilia a minor contagio in Italia?”.

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