“Padova? Basta un minuto per rovinare tutto”

Zeoli alla vigilia di Turris-Catania: "Penso ai bambini che non potranno vedere la finale. In campionato non ci sarà Sturaro, abbiamo problemi a centrocampo e qualcuno si dovrà adattare" VIDEO

“I fatti di Padova? Sono stati condannati da più parti e la società ha diffuso un comunicato. Personalmente la cosa che dispiace è che ci si mette tanto per guadagnare la stima a livello nazionale e poi basta un minuto per rovinare tutto”. Nella conferenza per presentare Turris-Catania, gara di Serie C in programma domani alle 14, Michele Zeoli non ha potuto fare a meno di ritornare sulla finale di Coppa Italia. “Penso ai bambini e ai genitori che non potranno vedere la finale – ha detto l’allenatore – e c’è tanta amarezza. Ma da giovedì ci siamo rimessi con la testa alla gara di domani”.

“LA TURRIS STA COSTRUENDO LA SALVEZZA IN CASA”. La Turris ha avuto un cambio di allenatore e quindi non mi soffermerei sui numeri ma sulla loro forza in casa, dove giocano in modo differente e stanno costruendo la salvezza. I ragazzi sono consapevoli dell’importanza risultato e delle conseguenze, sono state date più informazioni possibili sul tipo di partita e dobbiamo essere pronti a ogni evenienza”, ha spiegato Zeoli.

STURARO NON CI SARA’. “A livello fisico la squadra è stimolata in allenamento per raggiungere parametri più alti di quelli della gara e per raggiungere un certo step di condizione. Questa squadra risente degli eventi, per esempio considerando la partita con il Padova tante occasioni le abbiamo concesse noi. Non avremo Sturaro per un piccolo problema muscolare da valutare nei prossimi giorni. Tello si sta riprendendo e serviranno 10-15 giorni per averlo a disposizione; mancherà anche Monaco che ha un affaticamento muscolare”.

DIFFICOLTA’ A CENTROCAMPO. “In questo momento le difficoltà maggiori le abbiamo in mezzo al campo. Qualcuno si dovrà adattare, i giocatori con carriera e curriculum devono farlo. Le partite sporche possono anche starci, domani ci sarà poco di tattico. Mi aspetto una risposta e non per un solo tempo: servono pragmatismo, senso della realtà e concretezza. Quello avanzato è il reparto con più soluzioni. Da cosa dipende la spensieratezza di chi subentra? Certe responsabilità si sentono, spesso quando entri sei libero mentalmente e leggi meglio la partita”.

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