La via crucis di Renna: ‘A Catania stazioni invisibili’

Venerdì la processione "negli angoli dove sostano clochard e prostitute"

CATANIA – Venerdì prossimo alla 19.30 a Catania prenderà il via dalla cattedrale la via crucis cittadina guidata dall’arcivescovo Luigi Renna. Il percorso si snoderà da piazza Duomo alla Villa Bellini, lungo un buon tratto di via Etnea. “Quando si attraversa una strada così centrale – dice l’arcivescovo – lo si fa non per una ‘dimostrazione di presenza’, quasi a dire che ‘i cattolici ci sono”, ma per ricordare a noi credenti che siamo chiamati a incontrare quelle ‘stazioni’ della via crucis che in maniera invisibile abitano la nostra città. La Madre di Cristo, il cireneo, le pie donne e la Veronica, il centurione, segnano con la loro pietà le stazioni dove il Cristo è stato fatto segno del disprezzo e della violenza. Ma poi ci sono le stazioni invisibili: quelle degli angoli dove sostano i clochard, quelli dove la prostituta vende il suo corpo, dove il lavoratore sottopagato riceve poche decine di euro per lavori estenuanti, quelle dove passa il ragazzo che da settimane marina la scuola nella noncuranza della sua famiglia, quelle dove passano quelli che impongono loschi balzelli, dove il tossicodipendente chiede qualche spicciolo dicendo di avere fame. E poi Villa Bellini, con la sua bellezza, ma anche con il triste ricordo di uno stupro che accomuna Catania alla storia di altre città nelle quali il vuoto del cuore porta giovani vite a divenire branco da cui guardarsi”.

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