“Al carcere minorile ingoiano pile e schede tv”

Celle devastate e fuoco agli oggetti. Sappe: "Si intervenga a Palermo"

PALERMO – “Hanno inghiottito, in cella, delle pile: uno addirittura la scheda tv. Poi hanno sfasciato la cella. Protagonisti tre detenuti del carcere minorile di Palermo, istituto nel quale i detenuti avevano dato fuoco ad alcune suppellettili”. Lo dice Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria. “Sono stati momenti di grande tensione e pericolo, gestiti però con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari dell’Ipm di Palermo – aggiunge Capece”.

Quello che più sconcerta è l’assoluta assenza di provvedimenti da parte del Dipartimento della giustizia minorile, a capo del quale il dirigente Antonio Sangermano che ci sembra ‘navigare a vista’. Lo dimostra il fatto che dopo l’incendio dell’altro giorno nel carcere minorile non si è fatto vedere a Palermo, mostrando una insensibilità davvero sconcertante, e non ci risulta abbia dato disposizioni perché gli adulti detenuti in Istituti per minorenni che si rendono protagonisti di gravi eventi critici, come prevede il decreto Caivano, siano immediatamente trasferiti in carceri per adulti”.

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