T-red e autovelox alla circonvallazione: presto, ma non subito

di Simona Mazzone. Catania: l'assessore spiega come funzioneranno i limiti di velocità

CATANIA – Non si attenuano i rumors sui social che, da qualche giorno a questa parte, tengono alta l’attenzione dei cittadini sulle nuove regole alla circonvallazione di Catania. In arrivo, quindi non ancora in funzione, autovelox fissi e dispositivi T-red, al fine di gestire la circolazione stradale su quel lungo tratto ma soprattutto per scongiurare gravi incidenti stradali come l’ultimo, in ordine di tempo, che lo scorso novembre ha coinvolto una giovane, Chiara Adorno, studentessa di Scienze biologiche, investita e uccisa mentre attraversava in prossimità delle strisce pedonali per raggiungere la Cittadella universitaria.

Due le novità. La prima riguarda la presenza dei dispositivi T-red, che avranno il compito di fotografare e multare i veicoli che passano con il semaforo rosso. Per la messa in funzione si attende il collaudo da parte di Amts. L’altra novità riguarda l’istallazione di 5 casotti con 4 autovelox: “Uno resterà vuoto in modo da fare da deterrente. Nemmeno noi amministratori sapremo quale di questi non sarà in funzione”, spiega a Lasiciliaweb l’assessore alla polizia municipale Alessandro Porto.

Gli autovelox saranno attivati tra fine febbraio e inizio marzo. “Sono in corso – aggiunge Porto – gli acquisti della strumentazione necessaria all’attivazione”. Per quanto riguarda il limite di velocità che in un tratto è di 50 km orari e in un altro è di 30, l’assessore precisa: “Contemporaneamente all’attivazione degli autovelox porteremo il limite a 50 km orari su tutto il tratto, con relativa segnaletica. Gli attuali 30 km orari si riferiscono ad una segnaletica esistente da tempo e che riguarda soltanto una parte che dal tondo Gioeni arriva fino al cosiddetto semaforo intelligente”.

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