“Incubo negli ospedali”: ma l’Iss minimizza

Influenza e Covid, la denuncia dei medici: "Campagna vaccinale inadeguata"

La situazione nei pronto soccorso è “da incubo” e le corsie ospedaliere sono “sotto assedio”. Una denuncia pesante quella della Federazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi (Foce), i quali sottolineano che la causa è la campagna vaccinale “del tutto inadeguata contro Covid e influenza”. “I dati dei casi gravi fino a questo momento non presentano anomalie”, dice l’Istituto superiore di sanità dopo le notizie su diversi decessi per influenza registrati negli ultimi giorni, gli ultimi ieri in Veneto.

Negli ultimi giorni il numero degli accessi al pronto soccorso per influenza è schizzato, aumentando del 20-30%. Anche per il presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu) Fabio De Iaco la situazione si sta aggravando, e continua ad aumentare il numero di persone che restano bloccate proprio nei pronto soccorso in attesa di ricovero. “Inevitabilmente – afferma De Iaco – stanno aumentando anche i tempi di attesa per un letto. In questo momento, l’emergenza è legata soprattutto all’influenza ed altri virus, più che al Covid-19”.

Tuttavia, i numeri delle vaccinazioni antinfluenzali, secondo le ultime rilevazioni del ministero della Salute, sono in crescita e a oggi sono 9,5 milioni le dosi somministrate. La copertura vaccinale nella popolazione degli over 65 è del 45%. Probabilmente siamo vicini al picco della stagione influenzale, ma una circolazione sostenuta dei virus si osserverà anche nelle prossime settimane. Al momento, comunque, la situazione “non appare al di fuori dell’andamento che ci si attenderebbe in una stagione a intensità elevata come quella che stiamo registrando”, dice Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento malattie infettive dell’Iss.

La quasi totalità dei casi influenzali è dovuta a infezioni da virus A/H1N1 pdm09. Questo ceppo è derivante da quello che ha causato la pandemia influenzale nel 2009/2010 ma è fra quelli normalmente circolanti nel mondo in questi ultimi anni, tanto che è inserito nel vaccino antinfluenzale. Per questo l’Iss ribadisce la raccomandazione a effettuare la vaccinazione, specialmente per le categorie a cui è raccomandata.

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