Catania, tre passi indietro

Brutto pari interno con il Monopoli: non bastano un bel gol di Cicerelli e 40' in superiorità numerica. Squadra slegata e inefficace, Bethers esce in barella

a.c.) Quando c’è di mezzo il Monopoli, il Catania proprio non si diverte. Senza risalire al lontano 5-0 del 2018, basti pensare al mediocre 0-0 dell’andata. Una delle peggiori partite della pur non esaltante gestione Tabbiani che ora fa il paio con questo 1-1 casalingo, persino più frustrante sotto diversi punti di vista.

Nonostante un gran destro a giro di Cicerelli alla mezz’ora (foto Catania Fc Facebook) risolva il problema principale in gare come questa, quello legato alla necessità di sbloccare il risultato, e il rosso diretto a Ferrini, autore di un’entrataccia su Bouah, regali ai padroni di casa 40 minuti in superiorità numerica nella ripresa, la formazione di Lucarelli non riesce a incamerare la vittoria facendosi raggiungere da Bizzotto sugli sviluppi di una punizione dal limite.

Risultato peraltro meritato da una formazione rivoluzionata sul mercato di gennaio che mette in mostra un buon attaccante, Tommasini, e una discreta corsa, ma nulla di trascendentale. Eppure i biancoverdi, quintultimi in classifica, reggono senza problemi con l’uomo in meno contro un avversario slegato e confuso, sceso in campo con un 3-4-1-2 di chiara vocazione offensiva con Cicerelli e Bouah sulle corsie esterne e Chiricò in appoggio alle due punte. Esperimento, quello di Chiricò, poco producente: l’ex Crotone, che interpreta il ruolo in maniera diversa da Peralta, si vede poco ed esce tra i fischi.

Ai problemi di un gruppo che è un cantiere aperto (Rocca in partenza per Avellino, si prova chiudere per Tello) si aggiunge quello del portiere. Bethers si fa male a un ginocchio dopo neppure un quarto d’ora ed esce in barella lasciando spazio ad Albertoni, preso a fine settembre per ovviare all’infortunio dell’allora titolare Livieri. L’estremo difensore se la cava pure bene opponendosi due volte ai tentativi del vivace Tommasini, già pericoloso nel primo tempo con una girata fuori di poco e un bel colpo di testa infrantosi sul palo, ma è chiaro che un altro portiere serve eccome.

Tra un acquisto e una cessione, il Catania, intanto, continua a perdere punti cercando invano una identità e denunciando problemi irrisolti, quale, ad esempio, la sterilità in attacco. I tre attaccanti – i due titolari e il subentrato Cianci – si vedono poco e gli unici due squilli dopo il pari, maturato subito dopo il prudente doppio cambio di Lucarelli pensato per proteggere il vantaggio (fuori Di Carmine e Costantino, dentro Welbeck e Cianci), sono un’altra conclusione di Cicerelli fuori di poco e una mischia in area sulla quale una deviazione aerea di Cianci trova l’opposizione di Bizzotto e del palo.

Ma questo pari non può essere questione di sfortuna, né si può tirare in ballo l’arbitro come a Rimini (forti proteste ospiti su una caduta in area di Arioli nel recupero del primo tempo). Il Catania, contestato a fine gara, sa di dover compattarsi e accelerare. E non poco. Perché – a proposito di Rimini – aggrapparsi alla Coppa Italia così rischia di diventare solo una pia illusione.

CATANIA-MONOPOLI 1-1
Catania (3-4-1-2): Bethers (13′ pt Albertoni); Curado, Kontek, Castellini; Bouah, Zammarini, Quaini (34′ st Peralta), Cicerelli; Chiricò (34′ st Chiarella); Di Carmine (19′ st Cianci), Costantino (19′ st Welbeck). A disposizione 35 Donato; 46 Monaco; 5 Rapisarda, 6 Zanellato, 21 Ladinetti, 3 Haveri; 20 Popovic. Allenatore: Lucarelli.
Monopoli (3-4-2-1): Gelmi; Fazio, Bizzotto, Ferrini; Viteritti, Hamlili, De Risio (17′ st Bulevardi), La Vardera (31′ st Barlocco); Borello (32′ st De Paoli), Arioli (18′ st Vitale); Tommasini (41′ st Angileri). A disposizione: 31 Botis; 6 Fornasier; 17 Cristallo, 78 Iaccarino; 77 Peschetola; 7 Sosa, 99 Spalluto, 23 Simone. Allenatore: Taurino.
Arbitro: Gioele Iacobellis di Pisa.
Reti: pt 30′ Cicerelli; st 25′ Bizzotto.
Note: espulsi Ferrini al 5′ st e l’allenatore del Monopoli Taurino al 40′ st. Ammoniti: Bouah; Borello, Tommasini, Gelmi, Hamlili. Angoli 3-5. Recupero 5′ e 5′.

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