Rischio carni infette sulle tavole catanesi: sequestrati 4 allevamenti

Pecore e maiali mai registrati, scovato pure veterinario fuorilegge

CATANIA – I carabinieri dei Nas di Catania hanno scoperto e sequestrato diversi allevamenti abusivi di bestiame dislocati in varie località del territorio pedemontano etneo. Il primo sequestro è scattato nell’ambito della prevenzione della peste suina africana, dopo un controllo in un fondo agricolo con un allevamento di maiali totalmente privo di autorizzazioni. Gli animali non erano mai stati sottoposti ad alcuna profilassi sanitaria né registrati nelle prescritte banche dati, pertanto ritenuti potenzialmente infetti. Nello stessa zona è stato scoperto anche un piccolo allevamento di ovini, sequestrato perché i capi non risultavano censiti.

Un altro allevamento di suini abusivo era all’interno di un’azienda zootecnica regolarmente autorizzata. Anche in questo caso lo stato sanitario era totalmente sconosciuto. Altro importante sequestro è stato operato nei confronti di un allevatore di ovini, il quale aveva spostato abusivamente dalla propria azienda centinaia di pecore e agnelli confinandoli in un fabbricato rurale abbandonato all’interno di un fondo agricolo altrui, probabilmente per eludere i controlli; gli animali erano potenzialmente infetti, in quanto non sottoposti ad alcuna profilassi sanitaria.

Da un controllo effettuato invece nei confronti di un ambulatorio veterinario privato è emersa addirittura un’attività di vendita sottobanco di specialità farmaceutiche per gli allevamenti di bestiame. I farmaci venivano somministrati agli animali senza alcuna prescrizione medica e senza alcun controllo veterinario, pertanto non era garantito né il corretto uso né tantomeno il rispetto dei tempi di sospensione, soprattutto in caso di somministrazione di antibiotici, necessari affinché i principi attivi di tali sostanze divengano innocui nel momento in cui le carni arrivano sulle tavole dei consumatori.

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