‘Nonna, ti do fuoco’: stop a ragazzo catanese violento

Costretta a denunciare il nipote che aveva cresciuto

CATANIA – Un 24enne di Aci Catena è finito ai domiciliari con braccialetto elettronico per ripetute violenze nei confronti della nonna, che lo ha cresciuto. La 72enne è stata costretta a denunciarlo: ha riferito di essere stata da circa un anno vittima di ripetuti maltrattamenti e richieste estorsive di denaro da parte del nipote, affidatole nel 2014 dal Tribunale per i minorenni. L’anziana lo ha accudito e sostenuto economicamente sin dalla tenera età.

Anche quando non hanno più abitato insieme avrebbe continuato a provvedere a tutte le sue necessità, portando qualcosa da mangiare al ragazzo, che tuttavia non avrebbe risparmiato critiche per la poca varietà del cibo preparato e le richieste di denaro per poter mangiare a pranzo e a cena. Nel corso dell’ultimo anno l’indagato avrebbe chiesto soldi con frequenza quotidiana e crescente insistenza: 15 euro per il pranzo e 15 per la cena, oltre alla richiesta di ulteriore denaro. Il 24enne peraltro avrebbe accumulato debiti puntualmente saldati dalla nonna.

Al rifiuto della nonna l’avrebbe spesso ingiuriata gravemente e minacciata di morte, mimando anche il gesto con le mani e gridando “Ti schiaccio la testa!”. In un caso l’avrebbe schiaffeggiata, mentre in un’altra occasione avrebbe affiancato l’auto della malcapitata con la sua costringendola a consegnargli 15 euro. La donna sarebbe stata terrorizzata dai comportamenti sempre più intimidatori e aggressivi del nipote. “Se non mi dai i soldi ti do fuoco, a te e a tutta la macchina”, avrebbe detto il ragazzo. Le continue vessazioni l’avrebbero costretta a chiedere prestiti alle figlie e avrebbero incrinato i rapporti con il suo compagno. Fino a quando non ha deciso di denunciare il nipote.

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