Il Catania respira, Tabbiani pure

di Marco Carli. Contro il Taranto decide Di Carmine, al 5° gol stagionale. Primo tempo contratto, meglio nella ripresa. Colpiti altri due legni

Una vittoria per respirare. Il Catania torna a fare centro al Massimino dopo oltre un mese e riguadagna la colonna sinistra della classifica. I rossazzurri domano il Taranto trovando la giocata vincente nella ripresa risolvendo una partita complicata, giunta in un momento delicato.

Tabbiani, in cerca di una svolta, ridisegna il Catania, complici anche le assenze di Silvestri e Quaini. Difesa a 3 con Castellini, Curado e Mazzotta, Bouah e Marsura sugli esterni, con Ladinetti e Zammarini in mezzo. Poi Chiricò e Bocic con Di Carmine davanti. L’avvio è contratto. Chiricò è il primo a rendersi pericoloso, ma i passaggi restano orizzontali, con poco movimento senza palla.

Il Taranto pensa a chiudersi e ripartire. Al ventesimo arriva il primo tiro in porta, su calcio piazzato: Chiricò costringe Vannucchi a deviare in angolo, anche se la palla sembrava indirizzata fuori. Alla mezz’ora Di Carmine riesce a stoppare bene su cross di Bouah, il suo tiro però trova Vannucchi pronto.

In avvio di ripresa si fa vivo il Taranto con Kanouté che non riesce a indirizzare con forza in porta a conclusione di una ripartenza ben congeniata. Il Catania alza la pressione e ci prova sull’asse Zammarini-Mazzotta-Di Carmine: l’attaccante si gira in area e tira con il pallone che si perde di poco a lato. Sarà per merito di questa occasione ben costruita, ma gli etnei sembrano adesso più vogliosi di incidere sulla partita.

E infatti arriva il gol, frutto nuovamente di una bella azione, con i braccetti che si inseriscono. In questo caso è Castellini che si propone al cross su imbeccata di Chiricò, Marsura fa la torre e Di Carmine è lì, appostato nella posizione giusta, e gira in rete di testa. Quinto gol per l’attaccante toscano che va a festeggiare con la Nord.

Prima del gol l’ingresso di Rizzo (buono il suo impatto) per Ladinetti, dopo la rete dentro Lorenzini per Bocic, con Castellini che si sposta a sinistra. E’ ancora Catania che prima ci prova con Chiricò (bravo Vannucchi a deviare in angolo). Sugli sviluppi del corner arriva sulla deviazione di Curado che di testa colpisce l’incrocio. Il Taranto ci prova con Cianci e soprattutto con Fiorani che tira a fil di palo.

Nel finale qualche brivido ma anche l’occasionissima del 2-0 con l’ennesimo legno colpito questa vota da Dubickas su assist di Zanellato. Sembrava più facile metterla dentro che sbagliare. Alla fine, comunque, tutti contenti per tre punti pesantissimi. Se sarà svolta, lo capiremo nelle prossime partite.

CATANIA-TARANTO 1-0
CATANIA (3-4-2-1): Bethers; Castellini, Curado, Mazzotta; Bouah, Ladinetti (16′ st Rizzo), Zammarini, Marsura (38′ st Zanellato); Chiricó (38′ st Dubickas), Bocic (25′ st Lorenzini); Di Carmine (39′ st Sarao). A disposizione: Albertoni; Rapisarda, Maffei; Chiarella. Allenatore: Tabbiani.
TARANTO (5-3-2): Vannucchi; Mastromonaco (29′ st Bifulco), De Santis, Antonini Lui, Riggio, Panico (1′ st Ferrara); Zonta (1′ st Fiorani), Calvano, Romano (29′ st Samele); Kanoute, Cianci. A disposizione: Loliva, Di Serio; Heinz, Capone, Enrici, Hysaj; Kondaj, Bonetti, Papaserio. Allenatore: Capuano.
ARBITRO: Scarpa di Collegno.
RETE: 21′ st Di Carmine.
NOTE: spettatori 17.046. Ammonito De Santis. Angoli: 3-2. Recupero: 1’; 5’.

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