“A Cibali siamo stanchi di vivere nel degrado”

Catania. Lettera dei residenti alle istituzioni: "Pazienza al limite"

Riceviamo e pubblichiamo:

Buonasera, con la presente si vuole informare la redazione che i residenti nei pressi dello stadio Massimino di Catania (luogo dove sorgono scuole, scuola superiore di musica, Comando Polizia municipale, teatro Stabile, impianti sportivi, strutture turistiche ricettive…), stanchi del degrado in cui sono costretti a vivere quotidianamente e delle innumerevoli quanto inascoltate segnalazioni effettuate assiduamente negli anni, hanno proceduto alla raccolta di firme e testimonianze che hanno inviato alle autorità competenti al fine di chiedere una bonifica dell’area, il monitoraggio costante, la repressione delle illecite attività, da parte delle istituzioni. Abbiamo redatto un documento firmato da 94 residenti con alcune delle innumerevoli note e segnalazioni trasmesse nel tempo nonché delle foto e ciò nella speranza che possiate dare risonanza alla notizia, poiché non è più possibile vivere tra rifiuti, degrado, pericolo e delinquenza.

Le aree in questione riguardano via Rasà e via Ammiraglio Toscano, zone in cui si vive in condizioni di degrado igienico-sanitario e sociale. Ogni giorno ci troviamo davanti a una discarica abnorme di:
– materiali di risulta in esito a ristrutturazioni
– rifiuti speciali (eternit, batterie auto etc)
– rottamazioni di officine (pneumatici, parti di carrozzerie automobilistiche)
– rifiuti organici putrefatti, domestici come di ambulanti di frutta e verdura
– carcasse di animali in decomposizione (in zona vi sono colonie di gatti)
– auto abbandonate
Come ciò non bastasse assistiamo, con sempre maggiore frequenza, sicuramente favoriti e rafforzati dall’atmosfera di degrado, ad atti vandalici di vario tipo:
– incendi dolosi d’auto
– furti di automobili
– forzature delle auto parcheggiate e furto di beni all’interno delle stesse
– battaglie notturne tra baby gang con uso di sassi, bottiglie etc
– parcheggi fuori da ogni regola (anche con impedimento totale ad accedere alla propria abitazione: via Rasà, in occasione di un incontro di calcio)
Poco abbiamo potuto fare e continuiamo a fare, da semplici cittadini, se non:
– intercettare, con diverbi e subendo minacce, i “corrieri della monnezza”
– documentare periodicamente con foto e filmati lo stato dei luoghi che sono stati inviati in alcuni casi anche alla Polizia ambientale e altri organi competenti
– spazzare volontariamente e periodicamente il largo via Rasà-via A. Toscano sì da consentire il passaggio pedonale, il transito di carrozzine con bambini, di trolley etc
– telefonare alla Polizia urbana ambientale

La discarica permanente, presente soprattutto all‘angolo tra via Rasà e via Ammiraglio Toscano, espone comunque i cittadini residenti:
– a un contatto diretto con topi, blatte, mosche etc
– a convivere con nauseabondi olezzi e calpestare liquami
– a subire i rischi sanitari conseguenti: allergie, asma, malattie da contatto e altre ben più gravi causate da eternit, rifiuti speciali etc
– a convivere con reali rischi d’incendi (i piromani come è ben noto non mancano)
– a subire le conseguenze economiche e d’immagine: dal deprezzamento degli immobili alle proteste e forfait dei turisti, provenienti da tutto il mondo, che sono ospiti in strutture ricettive dell’area e ciò a discapito di inutili investimenti economici e sacrifici personali.

La pazienza è al limite. I nostri comportamenti e l’esatto adempimento, quanto oneroso, dei doverosi oneri fiscali non è per nulla corrisposto da impegno da parte delle autorità competenti, istituzionalmente preposte ad assicurare decoro, salute e sicurezza.

Inviate le vostre segnalazioni a [email protected] o tramite il nostro account ufficiale su Facebook

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