Ucciso dal barbecue, ci sono 3 indagati

Ustionato nel Nisseno: sotto accusa medico, infermiere e familiare

CALTANISSETTA – Sono tre gli indagati per la morte del 31enne di San Cataldo Alessandro Tomasella, deceduto l’1 novembre scorso dopo essersi ustionato con il barbecue. Si tratta del medico e dell’infermiere che lo hanno accompagnato su un’ambulanza del 118 dall’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta al Cannizzaro di Catania, e di un familiare del giovane che si trovava con lui quando è stato colpito da una fiammata del barbecue.

Il giovane era morto dopo una cena con alcuni familiari e amici in contrada Vassallaggi. Tomasella e altre due persone, durante l’accensione del barbecue avevano utilizzato della benzina ed erano stati investiti da un ritorno di fiamma che li aveva colpiti in pieno. A riportare le ferite più gravi il 31enne che era rimasto gravemente ustionato su oltre il 30% del corpo: sul tronco, alle braccia e al volto. Feriti in maniera più lieve i due amici che lo avevano subito caricato in macchina e condotto al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia.

Qui, valutate le gravi condizioni del paziente, era stato disposto il trasferimento in ambulanza al centro grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove Tomasella è deceduto cinque minuti dopo il suo arrivo. I familiari avevano sporto denuncia ritenendo che non fosse stata data adeguata assistenza al paziente. Nel corso delle indagini è emerso che il familiare di Tomasella, il 34enne R. M, 34, si era reso responsabile di aver utilizzato la benzina per accendere il barbecue contribuendo a cagionare la morte del 31enne.

Lo stesso R. M. era stato investito dalle fiamme e Tomasella nel soccorrerlo si era versato addosso la bottiglia contenuta in una bottiglia rimanendo completamente avvolto dalle fiamme. Imprudenza e imperizia vengono contestate invece a medico e infermiere, M. M., 60 anni, e S. C., 53 anni, che, secondo l’accusa, non hanno monitorato il giovane durante il tragitto in autostrada sull’ambulanza. Pare che il giovane infatti fosse stato privo di sensori per il monitoraggio della frequenza cardiaca e della saturazione. Tomasella, secondo quanto emerso dall’autopsia, è deceduto per arresto cardiaco dovuto a shock ipovolemico determinato dalle ustioni.

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