Ministro della Giustizia al centro del ‘pigiamagate’

Marocco, intervistato in tenuta da casa. Il web insorge: "Inappropriato"

RABAT – Il ministro della Giustizia del Marocco, Abdellatif Ouahbi, è finito al centro di una sorta di scandalo per aver indossato il pigiama durante un’intervista con la Bbc Arabic, la scorsa settimana. In diretta per parlare degli aiuti algerini arrivati subito dopo il terremoto che ha sconvolto il paese, era in tenuta da casa e gli internauti non hanno per nulla apprezzato lo stile un po’ troppo sportivo del ministro. Ora lo accusano di “mancanza di professionalità”, riportano i quotidiani marocchini. Un ‘pigiamagate’ che impazza sui social: “Il ministro della Giustizia appare su un canale internazionale per una dichiarazione in pigiama. Che Dio benedica la sua fiducia in se stesso”.

“Inappropriato”, scrivono, “getta un’ombra sulla reputazione internazionale del Marocco”. Non è la prima volta che il ministro Ouahbi finisce al centro delle polemiche. Nel mirino dei conservatori per la riforma che vorrebbe apportare al codice penale, per esempio per depenalizzare la convivenza, è stato accusato di nepotismo quando il figlio ha superato l’esame da avvocato. Si era difeso aggiungendo polemica a polemica: “Mio figlio ha un padre ricco che gli consente di studiare all’estero”.

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