Festa Di Carmine

Due gol del centravanti su due assist di Chiricò: il Catania batte un buon Picerno e centra la prima vittoria stagionale. Palermo ha rescisso

a.c.) Chiricò chiama, Di Carmine risponde. Due assist il primo, due gol il secondo. Il Catania sfoggia i suoi talenti e porta a casa la prima vittoria stagionale, suggellata da una doppietta del centravanti al debutto da titolare.

Davanti al presidente Pelligra e ai 17.046 presenti al Massimino, i rossazzurri e il Picerno danno vita a una partita piacevole, giocata a viso aperto. I padroni di casa partono forte, decisi a riscattare la sconfitta d’esordio col Crotone, ma gli ospiti non si rinchiudono sulla difensiva, prendono le misure agli avversari e vengono avanti, tanto da colpire un legno con un traversone di Novella.

Non è una gara semplice per il Catania, che deve rinunciare a 6 elementi (lo squalificato Lorenzini, gli infortunati Rapisarda, Popovic e Dubickas, il convalescente Chiarella e l’uscente Palermo: contratto rescisso, il giocatore va al Lamezia), ma la qualità fa la differenza. Gli ospiti si scoprono e concedono spazio alle ripartenze degli etnei, letali quando possono distendersi in campo aperto: un’accelerazione di Chiricò, innescato da Di Carmine, porta lo stesso Di Carmine a sbloccare il risultato da centro area (foto Catania Fc Facebook).

Il Catania chiude il primo tempo in crescendo cercando la porta con Chiricò, Marsura e Rocca, ma in apertura di ripresa rischia grosso sul tiro dal dischetto quasi a botta sicura di Murano sul quale Livieri compie una gran parata distendendosi con la gamba. Pericolo nato dal settore destro del Catania, dove Castellini, già ammonito, pare in affanno: Tabbiani lo rimpiazza con il debuttante Bouah non alterando gli equilibri dell’efficace coppia centrale Silvestri-Curado e sostituendo anche Rizzo con Ladinetti.

I cambi funzionano. Il Catania torna ad accelerare e nel giro di tre minuti prima chiama alla prodezza il portiere Merelli sulla girata a botta sicura del vivace Zammarini, innescato proprio da Bouah, poi colpisce il quarto legno stagionale con un colpo di testa ravvicinato di Di Carmine su cross di Marsura e infine raddoppia ancora con Di Carmine, che arpiona in area un pallone servitogli dal solito Chiricò. Il Picerno prova a riaprire il match con Albadoro (tiro potente contenuto da Livieri) e nel finale con il nuovo entrato Santarcangelo, che in posizione sospetta scarta Livieri ma poi calcia sull’esterno della rete. Il risultato non cambia, il Catania può festeggiare.

CATANIA-PICERNO 2-0 
CATANIA (4-3-3): Livieri; Castellini (11′ st Bouah), Silvestri, Curado, Mazzotta; Zammarini, Rizzo (11′ st Ladinetti), Rocca (38′ st Deli); Chiricò (38′ st Bocic), Di Carmine (28′ st Sarao), Marsura. In panchina: Bethers, Quaini, Maffei, Sarao, De Luca. Allenatore: Tabbiani .
AZ PICERNO (4-2-3-1): Merelli; Pagliai, Gilli, Garcia, Novella; Gallo (15′ st Pitarresi), De Ciancio (15′ st Ciko); Ceccarelli (1′ st Esposito), Albadoro (30′ st Santarcangelo), Graziani (1′ st Vitali); Murano. In panchina: Summa, Esposito, De Cristofaro, Allegretto, Biasiol, Guerra, Savaresi, Diop. Allenatore: Longo.
ARBITRO: Del Rio di Reggio Emilia.
RETI: 31′ pt e 18′ st Di Carmine.
NOTE:  spettatori: 17.046. Ammoniti: Ceccarelli, Castellini, Piterrasi, Chiricó, Ladinetti. Angoli: 3-3. Recupero: 3′, 6′.

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