Estate finita, ma è ancora allerta rossa incendi: a Palermo la gente sui tetti

Ondate di calore in 3 province, nottata di paura nel capoluogo. E il vescovo di Cefalù invoca una protesta contro il governo regionale

La protezione civile regionale ha pubblicato un avviso per rischio incendi e ondate di calore valido per oggi: a Palermo, Messina e Trapani è prevista l’allerta rossa. Molta paura la scorsa notte a Palermo per fiamme nella zona di Brancaccio, tra le vie Fichidindia e San Ciro, che hanno costretto diversi residenti a uscire per strada, mentre qualcuno è fuggito sui tetti. Come successo lo scorso luglio anche stavolta il fuoco ha minacciato le case. Due mesi fa aveva colpito una chiesa e le case di Borgo Nuovo.

Per i vigili del fuoco è stata una lunga notte di lavoro. Dalle 20 di ieri fino alle prime luci di oggi sono stati più di 40 gli interventi per incendi di vegetazione e sterpaglie che hanno interessato il territorio provinciale. Tutti gli uomini e mezzi sono stati impegnati per fronteggiare l’emergenza dettata dalle elevate temperature e dai venti di scirocco. Un incendio si è sviluppato a Gibilrossa, frazione di Misilmeri, dove le fiamme hanno avvolto le ville sul costone roccioso: i soccorritori in qualche modo sono riusciti a limitare i danni. Un  altro rogo è scoppiato sulla linea ferroviaria tra Cinisi e Partinico nei pressi di Montelepre, i pompieri hanno messo in salvo tre persone la cui casa è stata l’ambita dalle fiamme. A Lercara Friddi sono andati in fumo lungo la statale cinque ettari di vegetazione.

“Occorre organizzare una protesta generale davanti all’inerzia colpevole dei vari governi regionali. Mi dispiace tanto. Tra incendi e calo demografico avanza la desertificazione della Sicilia”, dice il vescovo di Cefalù Giuseppe Marciante, che ha espresso vicinanza agli abitanti di Gratteri, dove un rogo ha devastato il territorio e minacciato il borgo. “Sono vicino alla comunità di Gratteri per l’ingente danno ambientale subito – ha detto il vescovo -, ormai il fenomeno degli incendi è diventato insopportabile”. Le scuole del paese sono state chiuse.

Da ieri sera anche a Messina tutte le squadre dei vigili del fuoco si sono mosse per spegnere i grossi incendi. Dato il numero degli interventi sono stati coinvolti pure i volontari. Le squadre hanno operato a Barcellona Pozzo di Gotto, a Fondachelli Fantina, a Sant’Agata di Militello, a Militello Rosmarino, a Patti, a Sinatra, a Mistretta e a Tusa.

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