Trantino chiede dimissioni cda Sac, i soci dicono no

Catania. Il sindaco: "Bevono andare i migliori". Belcuore: "Confermiamo la fiducia"

Il sindaco chiede le dimissioni, i soci confermano la fiducia. Dopo l’estate infernale vissuta a Fontanarossa, l’assemblea dei soci della società di gestione dell’aeroporto di Catania non poteva non essere rovente. Sul tavolo, il futuro dell’ad Nico Torrisi e del consiglio di amministrazione.

Il primo a uscire allo scoperto è stato il sindaco di Catania, Enrico Trantino: “Oggi – ha scritto su Facebook il primo cittadino – dopo avere esposto quelli che a mio avviso costituiscono gravi inadempimenti del management della società che gestisce l’aeroporto, ho chiesto le dimissioni dell’intero cda e, in alternativa, l’intervento del collegio sindacale. Adesso saranno loro a doversi esprimere. Non avrei voluto scrivere – prosegue – perché su certe questioni contano solo i comunicati ufficiali. Ma talvolta i fatti vengono letti sotto un prisma deformante e risultano distorti. Però mi infastidisce che la questione, da alcuni organi di informazione, venga inquadrata come una faida all’interno delle forze della coalizione. La mia iniziativa è stata anticipata a tutte le forze di maggioranza, poiché non esiste altra ragione a base della mia sollecitazione, se non gli interessi della città e dell’intero distretto”. Trantino conclude il post così: “Ho sempre sostenuto che per le grandi infrastrutture strategiche debbano andare i migliori; e che chi è qualificato per condurre la propria azienda, non per forza deve avere competenze in ambito aeroportuale. A me non interessa chi indicherà il prossimo manager. Basta che individuerà il più bravo”.

I soci della Sac non sono però dello stesso parere di Trantino. A spiegarlo è Antonio Belcuore, commissario della Camera di Commercio del SudEst, socio della società che gestisce l’aeroporto di Catania: “Abbiamo sentito dall’amministratore delegato cosa Sac ha fatto in occasione dell’emergenza e apprezzato la scelta della società di gestione, di mantenere lo scalo aperto piuttosto che chiuderlo, con inevitabili disagi, ma garantendo la continuità del volato su Catania. La richiesta avanzata legittimamente dal sindaco non ha trovato favorevoli gli altri soci che hanno riconosciuto gli sforzi profusi in occasione dell’emergenza, il coraggio e la determinazione del management, confermando la fiducia al Cda”.

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