A Ferragosto tanti stranieri, ma niente sold out

Gli italiani frenati dal caro vita. Ma è boom di vip

Olivia Wilde innamorata della Puglia e dei taralli. Jennifer Lopez che si gode l’estate in costiera amalfitana tra mambo e scorpacciate di ravioli. Robert De Niro, avvistato per le vie di Napoli, prima da San Gennaro, poi a San Gregorio Armeno e ancora sul set di Paolo Sorrentino. E poi Leonardo Di Caprio, Kim Kardashian, Harry Styles, Keanu Reeves, Jeff Bezos e Bill Gates… Insomma lo Stivale ad agosto è pieno zeppo di stranieri, sia vip che non, che sanno bene che “l’Italia è un dono degli Dei. Da amare, da rispettare, da onorare” come dice uno più affezionati tra loro, ovvero il gladiatore Russell Crowe.

Sono forse gli italiani che sembrano latitare un po’ quest’anno, vinti dal caro vita che li ha costretti a ridurre il numero di giorni di ferie o a virare su mete estere, almeno all’apparenza, low cost. Se ne lamentano le associazioni a cominciare dal presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, che ha detto che “non sta andando male, per carità, ma nemmeno a gonfie vele come dovrebbe essere in questo periodo. Non c’è il tutto esaurito in Sardegna, in Versilia siamo al 70% di occupazione (l’anno scorso eravamo all’87%)…”.

Secondo Confcommercio circa 14 milioni di italiani sono in vacanza per la settimana di Ferragosto, restando nella maggior parte dei casi in Italia e spendendo circa 7 miliardi di euro. Secondo un’indagine di Cna Turismo e Commercio nella settimana 11-20 agosto sono 25 i milioni di presenze per un giro d’affari superiore ai 10 miliardi. Un risultato record che vede i turisti stranieri abbattere il muro dei 15 milioni di presenze e compensare ampiamente qualche disagio sul fronte dei vacanzieri italiani. Meno ottimista il Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti che per il weekend lungo di Ferragosto – cinque notti, dall’11 al 16 agosto – prevede 17 milioni di presenze turistiche, per il 60% italiane nelle strutture ricettive ufficiali. Numeri in crescita rispetto alle ultime settimane, ma certo non da sold-out: nel periodo clou delle vacanze degli italiani sono numerosissime le località turistiche che hanno registrato un aumento delle prenotazioni, ma su livelli lontani dal tradizionale pienone di metà agosto.

Conferma l’assenza del tutto esaurito anche il Sindacato Italiano Balneari, che pur rallegrandosi del buon numero di stranieri spiega che “inflazione e aumento dei tassi di interesse stanno condizionando le vacanze degli italiani e questo fa sì che l’estate 2023 sia positiva anche se al di sotto delle aspettative. Secondo l’ultima infografica “Come va il turismo in Italia” del ministero del Turismo comunque la seconda settimana di agosto conferma la tendenza che vede l’Italia come seconda meta preferita con il 39% delle strutture ricettive prenotate sulle piattaforme online, prima della Francia (+14%) e della Spagna (+2%). Nella prima metà del mese si registra un aumento delle prenotazioni aeree del 14% rispetto allo stesso periodo del 2022, grazie soprattutto alla spinta internazionale (+22%). Infine ad agosto le località balneari italiane risultano le mete più scelte (43%) nel nostro Paese, offrendo una soluzione più economica del 31% rispetto alla media dei Paesi competitor (Grecia, Spagna e Francia). Positivo anche l’Enit che conta 702 mila 500 passeggeri in arrivo per agosto negli aeroporti italiani, +1,1% rispetto ai 694 mila e 800 dell’agosto 2022.

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