Inizia tempesta di calore, al Sud per tutto luglio

Il 2023 al terzo posto tra gli anni più caldi mai registrati

E’ iniziata la terza ondata di calore dell’estate 2023, con temperature roventi che portano a 16 le città con il bollino rosso e che a Sud potrebbero persistere per tutto luglio. Cominciano giornate torride e notti afose, con tassi di umidità elevati e anche i mari sono decisamente più caldi. In Sardegna sono attesi picchi di fino a 47 gradi nelle zone interne meridionali, in Sicilia e Puglia intorno a 45 gradi, in quella che il sito iLMeteo.it definisce una ‘tempesta di calore’. Temperature fra 38 e 41 gradi previste anche al Centro-Sud, da Firenze a Perugia fino a Caserta, Bari, Catanzaro e Palermo. A Roma si potrebbero toccare i 40 gradi lunedì e fra 42 e 43 gradi martedì.

Leggermente inferiori, ma sempre sopra la media, i 39-40 gradi attesi a Bologna, Ferrara, Padova, Mantova, Pavia e Alessandria, 37 a Milano. Il ministero della Salute indica che oggi sono 16 le città da bollino rosso, sulle 27 considerate nel bollettino delle ondate di calore: la maggior parte sono nel Lazio con Roma, Civitavecchia, Latina Frosinone, Rieti e Viterbo; in Sicilia la massima allerta è a Catania, Palermo e Messina. In rosso anche Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Campobasso, Perugia e Pescara. I bollini arancione sono nove e due i gialli, mentre è del tutto scomparso il verde Colpevole di questa terza ondata di calore è l’anticiclone africano, con “le temperature minime e massime che continuano a salire e che nel corso della settimana entrante e raggiungeranno i valori massimi, presumibilmente intorno a metà settimana”, dice all’ANSA la climatologa Marina Baldi, del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

“Le temperature massime – prosegue – si porteranno verosimilmente anche a 10 gradi in più rispetto alle medie del periodo, con la possibilità che siano battuti record assoluti di temperatura registrati in passato”. Per quanto riguarda l’anticiclone africano, “si è venuta a determinare una situazione di blocco, che tende a non mutare nel medio-breve periodo”, dice il tenente colonnello Guido Guidi dell’Aeronautica Militare. E’ probabile che nelle prossime settimane al Centro-Sud ci sia una persistenza dell’ondata da calore fino alla fine del mese, anche se con valori che tenderanno ad attenuarsi”. A Nord il caldo potrebbe attenuarsi fra giovedì e venerdì, al Centro fra venerdì e sabato, pur restando comunque sopra la media stagionale. “Nessun anno è uguale all’altro: il 2022 – dice Guidi – è stato caldo per quattro mesi, quest’anno per due”, considerando che maggio e giugno sono stati più freschi e molto piovosi. “Se le previsioni sull’estate 2023 saranno confermate, il caldo di quest’estate potrebbe essere contenuto in due mesi, ma è possibile – conclude – che la persistenza di questa ondata di calore possa rendere l’estate 2023 statisticamente più calda rispetto a quella del 2022”.

Già adesso i dati dell’Agenzia per l’atmosfera e gli oceani degli Stati Uniti (Noaa), elaborati dalla Coldiretti, indicano che il 2023 “si classifica fino ad ora al terzo posto tra i più caldi mai registrati”, con una temperatura di superficie “superiore di 1,01 gradi rispetto alla media del XX secolo”. Per affrontare il caldo, infine, il ministero della Salute raccomanda dieci regole, le principali delle quali sono evitare di uscire nelle ore più calde, proteggere le persone più fragili, bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e mangiare frutta fresca, indossare abiti chiari e che garantiscano la traspirazione, indossare cappelli leggeri, occhiali con filtri UV e schermi solari prima di esporsi al sole. Vanno protetti dal caldo anche gli alimenti, evitare di mettersi in viaggio in automobile nelle ore più calde e proteggere dal caldo anche gli animali domestici.

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