Niente acqua e luce, 40° e aeroporto fermo: Catania allo sbando

Blackout e rubinetti a secco in molte zone, sui social disperazione e ironia: 'Manca solo invasione di locuste'. Trantino: 'Apriremo tavolo'

Non solo il caldo atroce e l’aeroporto fermo, ma anche tante case senza acqua e senza luce. Catania è in un momento terribile. In molte zone della città, in seguito a quello che la Sidra ha definito “un grave problema della E-Distribuzione”, l’energia elettrica è andata via per 24 ore, quindi è tornata per poi di nuovo sparire. Numerosi cittadini hanno segnalato la mancanza di acqua, un disagio enorme con le temperature attuali.

Sui social non si contano le proteste: “Gran parte della città è senza luce e acqua da giorni – scrive Inciviltà a Catania -, oltre all’isolamento causato dall’incendio all’aeroporto. Possibile che nessuno sia responsabile di nulla?”. Anche tante strade sono al buio, con conseguenti pericoli per gli automobilisti. “A casa mia mancano luce e acqua da ieri pomeriggio – dice qualcuno su Facebook -. Stanotte non sono riuscito a chiudere occhio a causa del caldo soffocante. Complimenti Enel Energia per le zero risposte raramente intervallate da bufale come ‘il servizio sarà ripristinato entro le 22…’, prima di un definitivo silenzio imbarazzante. Intanto nel quartiere sirene impazzite suonano rumorosamente senza sosta”. E non manca ovviamente l’ironia: “Si sono abbattute le sette piaghe, manca solo l’invasione delle locuste”.

Il problema si è presentato pure all’ospedale Cannizzaro: “Dopo la comunicazione di E-Distribuzione della drastica riduzione della fornitura di energia elettrica – dice la dirigenza – abbiamo subito immaginato delle contromisure per i prossimi giorni, qualora la situazione non rientrasse nella normalità. Per limitare i consumi entro la soglia del 50% imposta dal distributore, già da ieri è stata rimodulata l’attività ospedaliera ordinaria, garantendo quella in emergenza-urgenza e le terapie intensive, e si è reso necessario spegnere per diverse ore i gruppi di refrigerazione particolarmente energivori”.

Il sindaco Enrico Trantino ha chiesto al prefetto di attivare un tavolo di crisi: “Ci siamo mossi in ragione delle numerose interruzioni dell’energia elettrica, e della mancata erogazione dell’acqua da parte di qualche gestore. I tecnici di Enel Distribuzione hanno avuto modo di far presente come l’eccezionale ondata di calore, che da giorni interessa la Sicilia, e i conseguenti incrementi dei carichi, stanno dando luogo a una elevata quantità di disservizi a carico della rete elettrica di distribuzione che alimenta Catania e l’intera regione. La stessa società elettrica ha comunicato che sta fronteggiando tale situazione attraverso un’organizzazione straordinaria di tecnici e mezzi che è stata notevolmente rinforzata per rispondere al meglio possibile alle condizioni in atto e che, per limitare i disagi alla clientela, sta operando h24. I rimedi disposti dovrebbero consentire a Sidra e Acoset la piena operatività. Nel frattempo ho anche contattato i direttori delle aziende ospedaliere e sono stato assicurato sulla piena ripresa dei servizi, precisando di essersi premurati di dotarsi di generatori autonomi nel caso in cui dovesse nuovamente interrompersi l’erogazione di energia elettrica”.

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