Palermo

Agricoltura sociale, assistenza a fragili e sostegno ai giovani: 5 realtà siciliane ammesse a progetto innovazione

Ci sono i volontari della Etnos di Caltanissetta, che si occupano del reinserimento lavorativo di donne vittime di violenza in progetti di agricoltura sociale e di sartoria upcycling; gli innovatori sociali siracusani di Passwork che si dedicano all’assistenza sanitaria, educativa, residenziale ai soggetti più fragili, integrandola con la formazione professionale e le politiche attive del lavoro; e ancora, i volontari della Fondazione comunitaria di Agrigento e Trapani, che promuovono la cultura del welfare comunitario nell’educazione e nell’assistenza, sostengono le imprese giovanili socialmente responsabili e valorizzano il patrimonio naturale e culturale dei territori. Sono alcune delle realtà siciliane ammesse quest’anno alla seconda edizione di “Percorsi di innovazione sociale 2023”, l’accademia per il Centro-Sud targata Human Foundation ed Eni.

Obiettivo del corso: rafforzare le competenze manageriali delle organizzazioni già attive sul territorio per massimizzarne l’impatto sociale. Conclusa a maggio la fase di formazione, le 28 organizzazioni iscritte, tra cui 5 siciliane, potranno ora presentare un project work e tentare di entrare nella rosa dei 5 migliori progetti ad alto impatto sociale che accederanno, nei mesi di giugno e luglio, alla fase di accelerazione e ‘capacity building’, un percorso complessivo di 100 ore di accompagnamento volto a perfezionare il livello di dettaglio dei progetti per facilitare la loro fattibilità e realizzazione.

Tra le organizzazioni ammesse a questa seconda edizione ci sono realtà provenienti dalla Sicilia e da altre 8 regioni d’Italia (Puglia, Sardegna, Calabria, Abruzzo, Campania, Lazio, Umbria, Marche). Sia la parte di formazione che quella di accompagnamento sono interamente gratuite per gli enti partecipanti.

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