Morto Alan Arkin, nonno da Oscar

L'attore americano aveva 89 anni. Nel suo curriculum pure un film di De Sica

NEW YORK – Addio ad Alan Arkin, premio Oscar come attore non protagonista per il film del 2006 Little Miss Sunshine. Aveva 89 anni. Arkin è morto nella zona di San Diego, in California. Non sono state rese note le cause della scomparsa. L’ultimo impegno televisivo dell’attore è stato ne Il metodo Kominsky (The Kominsky Method), la serie televisiva in onda su Netflix dal 2018 al 2021 e con protagonista anche Michael Douglas. Ha interpretato il ruolo di Norman Newlander.

“Nostro padre – dicono i figli – era una straordinaria forza della natura oltre che un talento, sia dal punto di vista artistico che come uomo. Un padre affettuoso, un nonno e bisnonno adorato che ci mancherà profondamente”. Nato a Brooklyn, di origini ebraiche, Arkin approdò in California dall’età di 11 anni. Iniziò a studiare recitazione a neanche dieci anni e la sua prima interpretazione importante arrivò nel 1966 con un ruolo nella commedia “Arrivano i russi, arrivano i russi” di Norman Jewison.

L’anno dopo recitò in Sette volte donna di Vittorio De Sica. Sempre nel 1967 interpretò la parte dell’assassino nel film Gli occhi della notte, accanto a Audrey Hepburn. La prima candidatura all’Oscar arrivò con L’Urlo del silenzio (1968) di Robert Ellis Miller. Negli anni 70 ebbe anche un’esperienza da regista con Piccoli omicidi (1971) e Quella pazza famiglia Fikus (1977). Grazie alla sua versatilità da attore Arkin passò con disinvoltura da un genere cinematografico all’altro. Ad esempio fu a fianco di Johnny Depp e Winona Ryder in Edward mani di forbice (1990) di Tim Burton, nonché di Robert Redford in Havana (1990) di Sydney Pollack.

Arkin ha lavorato anche tanto per il piccolo schermo. All’inizio degli anni Ottanta ha preso parte ad alcuni episodi della serie televisiva A cuore aperto, mentre nel 2001 ha recitato in 100 Centre Street e come guest star in Will & Grace, nel ruolo del padre di Grace Adler. L’Oscar è arrivato nel 2007 con il ruolo del nonno, Edwin Hoover, in Little Miss Sunshine di Jonathan Dayton e Valerie Faris, che gli valse il premio come miglior attore non protagonista. Un’altra candidatura nel 2013 per l’interpretazione di Lester Siegel in Argo di Ben Affleck: a batterlo è stato però Christoph Waltz, interprete di Django Unchained.

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