Troppi tumori: i pompieri aspettano risposte

Sciopero a Lampedusa dopo i tanti decessi

AGRIGENTO – Il sindacato Uilpa pompieri è stato convocato per giovedì mattina alla direzione regionale dei vigili del fuoco di Palermo per le procedure di conciliazione dopo lo stato di agitazione proclamato. La protesta è scaturita dalle mancate risposte sulla richiesta di indagine epidemiologica chiesta a causa per l’alto numero di casi di tumori e malattie vascolari tra il personale dei vigili del fuoco di Lampedusa.

Lo scorso luglio, segnalando più di 12 decessi di vigili del fuoco, che prestano o hanno prestato servizio al distaccamento di Lampedusa dal 1986, e l’alto indice di tumori e malattie cardiache, il segretario provinciale Uilpa vigili del fuoco, Antonio Di Malta, aveva scritto al prefetto di Agrigento, Maria Cocciufa, al capo dipartimento, Laura Lega, al capo del Corpo, Giulio Parisi, e all’ufficio di coordinamento delle attività sanitaria e di medicina legale. La Uilpa aveva chiesto “di mettere in atto verifiche medico-amministrative attraverso un’indagine epidemiologica”. Ma a quella richiesta non è mai arrivata nessuna risposta. Motivo per cui è stato proclamato lo stato di agitazione. Anche il Codacons, di recente, ha invocato l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta, e il M5s ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute.

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