Per ogni migrante 3.500 euro: fermati tre scafisti

Indagini della squadra mobile di Catania sullo sbarco di 107 persone

CATANIA – La Procura di Catania ha posto in stato di fermo tre presunti scafisti indiziati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina aggravata e in concorso. Sono Segher Beker, di 45 anni; Salem Allahham, di 29, e Ziad Alnajjar, di 24, tutti di nazionalità palestinese. Secondo le indagini, condotte dalla sezione criminalità straniera della Squadra Mobile, i tre avrebbero fatto parte dell’equipaggio di due delle tre imbarcazioni soccorse il 9 maggio scorso in acque Sar maltesi da una nave petroliera. I 107 migranti a bordo dei tre natanti sono stati poi trasferiti a Catania con una motovedetta della guardia costiera.

Dai loro racconti gli inquirenti sarebbero riusciti a ricostruire i diversi ruoli dei tre presunti scafisti che si alternavano nella guida delle due imbarcazioni partite dalla spiaggia di Bengasi, sulle quali erano state fatte salire un totale di 72 persone. I testimoni hanno raccontato di avere pagato ai trafficanti circa 3.500 euro a persona, descrivendo pure le fasi della traversata via mare, compresi i momenti di tensione per i continui guasti al motore e a causa di una tempesta. I tre palestinesi sono stati rinchiusi presso il carcere catanese di Piazza Lanza, dopo la convalida del provvedimento di fermo da parte del Gip e l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.

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