Acireale, indagato ex sindaco Barbagallo

Al centro vicende sulla realizzazione di campi di padel. "Ma resto in corsa per le amministrative" 

ACIREALE (CATANIA) – “È mio preciso dovere informare i cittadini acesi che oggi mi è stato notificato un avviso di garanzia Secondo la contestazione, i fatti involgerebbero vicende legate alla realizzazione di campi di padel. Questioni legate alla verifica delle relative pratiche urbanistiche”. Lo rende noto l’ex sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, che è ricandidato al ruolo di primo cittadino del Comune del Catanese, dove si vota il 28 e 29 maggio prossimi, con una lista civica. “Il mio difensore di fiducia, l’avvocato Enzo Mellia – aggiunge in un comunicato – acquisirà la copia degli atti che mi consentiranno di capirne di più”.

Secondo quanto si è appreso, un avviso di conclusione indagine sulla realizzazione di campi di padel nel 2015 è stato emesso dalla Procura di Catania nei confronti di quattro indagati. Barbagallo e un vigile urbano sarebbero indagati per rivelazioni e utilizzazione di segreto d’ufficio. L’agente di polizia municipale lo avrebbe informato su un controllo che avrebbe dovuto effettuare in una struttura sportiva di cui Barbagallo era l’ingegnere incaricato di curare gli aspetti amministrativi. L’amministratore delegato di una società sportiva e un tecnico privato sarebbero invece indagati per falso ideologico commesso da privato in atto pubblico: avrebbero chiesto l’autorizzazione per dei campi da padel dopo averli realizzati. 

Barbagallo con una nota ha rivolto un messaggio agli elettori: “E’ assolutamente legittima e giusta la domanda che gli elettori intendono pormi: la candidatura a sindaco di Acireale, dinnanzi ai fatti di stamane, continua o no? Ebbene, è sin troppo chiaro che non si deve spostare il focus dalla politica alle vicende giudiziarie dimenticando che i due ambiti sono diversi, opposti e da tenere separati: secondo il giusto e secondo il vero. Tranne a voler cancellare, in questo nostro Paese, la presunzione d’innocenza. Certo, mi sconforta che un atto giudiziario venga notificato soltanto adesso. Tuttavia, è indubitabile che espleterò la mia difesa tecnica nel processo con rigore e rispetto, affinché emerga la mia buona fede e la mia linearità di condotta. La competizione elettorale continua, dunque, nel segno della lealtà e del coraggio. La mia candidatura a sindaco di Acireale è di sincero servizio. Una candidatura di riscatto, certamente. Ho molto sofferto. Un dolore intenso, che non mi impedisce di resistere e, a petto nudo, affrontare questa difficile battaglia”.

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