Mineo, catanesi sorpresi a fare il pieno di arance

A San Giorgio recuperate altre tre tonnellate di agrumi rubati

MINEO (CATANIA) – I carabinieri di Mineo, nella flagranza di furto, hanno arrestato tre catanesi di 50 e 25 anni, rispettivamente padre e figlio, e uno di 69 anni, gli ultimi due pregiudicati per reati contro il patrimonio. L’arresto dei tre catanesi è stato possibile grazie a una segnalazione telefonica. Un bracciante agricolo della zona ha informato i carabinieri d’aver notato in contrada Cuttunera tre individui, a lui sconosciuti, intenti a raccogliere arance da un appezzamento di terreno privato. Ricevuta la segnalazione, i militari hanno raggiunto il posto, notando tra i filari degli alberi un’auto Skoda Octavia parzialmente nascosta alla vista mediante un telo verde, con il portellone aperto e già parzialmente riempito di frutti.

Nel frattempo, poco distante, i carabinieri hanno notato i tre mentre raccoglievano le arance, selezionando solo quelle dal calibro maggiore poi deposte, per velocizzarne le operazioni di carico, all’interno di casacche prodotte artigianalmente che successivamente venivano svuotate nel bagagliaio dell’auto. Il più giovane dei tre, al momento dell’intervento dei militari, ha tentato la fuga ma è stato rincorso e fermato mentre gli altri due, ancora con la casacca piena di arance, non hanno opposto resistenza. Sino a quel momento i tre avevano caricato sull’auto oltre 250 chili di agrumi che sono stati restituiti al proprietario. Per il tre è stato convalidato l’arresto, il 50enne risulta tra l’altro essere percettore del reddito di cittadinanza.

Ancora, circa tre tonnellate di arance rubate sono state recuperate a Catania dai carabinieri durante controlli nel quartiere di San Giorgio. Gli agrumi erano stati caricati su tre autovetture – una Toyota Yaris, una Ford Focus e una Fiat Bravo – i cui conducenti si sono dati alla fuga alla vista dei militari. Non è stato possibile risalire al legittimo proprietario degli agrumi, che sono stati donati a enti di beneficenza. Indagini sono in corso per risalire all’identità dei tre fuggitivi. Le tre vetture risultano essere state cancellate dai pubblici registri per rottamazione.

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