“Siamo al rush finale, interpretiamolo bene”

Ferraro alla vigilia di Catania-Mariglianese: "Partita difficile, le squadre campane cercano sempre di metterci qualcosa in più quando vengono al Massimino" VIDEO

Alla vigilia della gara con la Mariglianese, mister Ferraro ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa, al Massimino. L’allenatore rossazzurro spiega: “Dobbiamo interpretare il rush finale nel migliore dei modi. L’allenamento di giovedì è stato annullato ma a volte è meglio non allenarsi se non ci sono le condizioni, in ogni caso la seduta di venerdì è stata ottima. Per la sostituzione di Sarao tra oggi e domani deciderò con lo staff, in base alle ultime indicazioni. L’abbondanza? L’organico ci permette di ovviare agli infortuni e far rifiatare qualcuno; può accadere anche di andare in tribuna, a volte, nell’ambito di un progetto così importante”.[fvplayer id=”523″]

“Abbiamo voglia e applicazione, giochiamo contro una squadra che ha vinto tre partite nelle ultime 5 giornate, dobbiamo mostrare lavoro e qualità per arrivare alla prestazione e al risultato davanti al nostro presidente e ai nostri tifosi – continua Ferraro -. Lo staff deve mantenere gli equilibri e dare a tutti la possibilità di sentirsi inseriti e integrati, poi la domenica tocca ai calciatori. Sarà una partita difficile, le squadre campane cercano sempre di metterci qualcosa in più quando vengono a giocare qui, loro sono in salute e sperano di salvarsi. Noi dobbiamo confermarci ogni settimana, riducendo il numero di partite che ci separa dal traguardo”.

“È un Catania in palla con voglia, gamba ed entusiasmo. Dovremo essere bravi a far girare la palla velocemente e anche nelle preventive, perché loro ripartono rapidamente. Vedo che i nostri calciatori hanno grande attenzione al particolare e sono concentrati sul ritorno del Catania tra i professionisti. Negli ultimi quattro turni abbiamo giocato tre volte in trasferta e abbiamo dato un’ulteriore prova della nostra forza. Sarno? Sarà tra i convocati. De Respinis si è inserito facilmente in una squadra prima in classifica, cosa non semplice, grazie alle sue motivazioni personali e all’accoglienza di un gruppo fantastico. Il fattore Massimino incide in casa e fuori, non è un caso che abbiamo perso quando non avevamo i nostri sostenitori al seguito, i tifosi del Catania esercitano una pressione positiva. Qui sono tutti titolari e consapevoli che dall’obiettivo generale derivano benefici individuali nel presente e nel futuro”.

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