Scende il gas: “Ma bollette restano da infarto”

A gennaio calo del 34% rispetto a dicembre, ma per Unc è ancora emergenza

In netto calo la bolletta del gas di gennaio per le famiglie in tutela. In base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di gennaio 2023 e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo (con consumi medi di 1.400 metri cubi annui) in tutela si registra una diminuzione del 34,2% rispetto a dicembre 2022. Lo comunica l’Arera spiegando che per gennaio, che ha registrato una quotazione media all’ingrosso molto più bassa rispetto a quella di dicembre, il prezzo della materia prima gas per i clienti in tutela, è pari a 68,37 euro a Mwh. A dicembre 2022 la bolletta era aumentata del 23,2% rispetto a novembre.

“La riduzione del 34,2% equivale a un risparmio in bolletta, rispetto ai prezzi in vigore a dicembre, pari a 722 euro a famiglia su base annua”, afferma il Codacons. Il ribasso della bolletta “è sicuramente positivo e alleggerisce la spesa energetica degli italiani in un periodo in cui i consumi di gas da parte delle famiglie sono elevatissimi. Se i prezzi dovessero mantenersi a questi livelli, la bolletta media del gas scenderebbe nel 2023 a quota 1.391 euro a nucleo, contro i 1.866 euro pagati in media da una famiglia nell’intero 2022, con un risparmio netto di 475 euro rispetto lo scorso anno”, calcola il Codacons. 

Secondo l’Unione nazionale consumatori il calo della bolletta del gas a gennaio è una “ottima notizia, ma l’emergenza resta. Le bollette rimangono da infarto rispetto ai tempi normali, insostenibili per troppi italiani”. Secondo lo studio dell’Unc, per una famiglia tipo in tutela se il 34,2% significa spendere su base annua 722 euro in meno, la spesa totale nel 2023 (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dall’1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, nell’ipotesi di prezzi costanti) resta alla cifra stellare di 1.391 euro, che sommati ai 1.434 della luce già scattati, determinano una stangata complessiva pari a 2.825 euro”.

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