Catania, decine di rider restano senza lavoro

Chiude Foodys. Cgil: "Settore deve essere regolamentato"

CATANIA – “Foodys, la piattaforma di food delivery attiva dal 2016 a Catania, ha sospeso l’attività lasciando senza lavoro circa 40 persone, ora in attesa della imminente chiusura definitiva. Sono in stragrande maggioranza rider ai quali erano stati applicati contratti di prestazione occasionale o formule di Co.co.co”. La notizia arriva da Filt Cgil e Nidil Cgil. Per il segretario Edoardo Pagliaro “la crisi di Foodys e le dirette conseguenze sulla pelle dei lavoratori dimostra che il settore deve essere regolamentato”.

“È infatti necessario – aggiunge – estendere il modello Just Eat perché solo attraverso il riconoscimento della subordinazione e l’applicazione di un contratto collettivo si possono tutelare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici”. “Adesso – sottolinea Giuseppe Campisi, responsabile rider per Nidil e Filt Cgil – sono ben pochi lavoratori di Foodys che potranno chiedere l’indennità di disoccupazione Dis-Coll, mentre tantissimi hanno perso la fonte principale di reddito senza poter ottenere alcun aiuto e per questo invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici che hanno collaborato e che collaborano con Foodys, a verificare con la propria posizione nei nostri uffici”.

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