‘Trasferiamo poliziotto aggredito a Librino’: ma Siap non ci sta

Catania. Il sindacato contro la proposta del ministero

CATANIA – “Un altro episodio di aggressione indiscriminata e gratuita alle forze dell’ordine si è consumato a Librino per affermare la ‘proprietà’ del territorio. Questa volta il fatto accaduto è particolarmente grave, in quanto potrebbe compromettere la tenuta del sistema sicurezza catanese, o perlomeno dei quartieri ‘caldi’”. E’ il Siap, il sindacato di polizia, a raccontare la vicenda. “Giorni fa alcuni soggetti hanno aggredito e colpito fisicamente il dirigente del commissariato di Librino e alcuni colleghi che, con le auto di servizio, eseguivano un accertamento. Un’ aggressione particolarmente sentita dai colleghi, poiché viene colpito chi dirige le forze di polizia in un difficile quartiere e che da qualche anno effettua operazioni importanti tentando di portare un faro di legalità in quel territorio. Uno dei dirigenti più dinamici, con un trascorso e presente colmo di riconoscimenti per le operazioni eseguite. Il nostro collega è un poliziotto che conosce i rischi del mestiere e quel lavoro lo fa senza sosta. Incredibilmente, a fermarlo non saranno certamente questi episodi ma lo stesso ministero dell’Interno, che invece di inviare rinforzi con uomini e mezzi, richiesti dal questore da molto tempo, pensa bene di proporne il probabile trasferimento ad altro incarico tarpando le ali al funzionario e ai suoi uomini, circondati da un quartiere sempre più ostile all’ordine e alla sicurezza pubblica”.

Il Siap si augura “che il lavoro svolto a Librino non sia fermato da questa becera intimazione, ed esprime un forte disappunto al suo ‘imposto’ allontanamento dal commissariato, indice di ‘politiche della sicurezza’ troppo prudenti, che nascondono i problemi reali ai cittadini e che mettono in crisi professionale i questori e i poliziotti che assistono inermi ad un ormai progressivo abbandono territoriale di questa città nella sostanza e nella forma”.

Su questa storia interviene anche l’europarlamentare catanese Dino Giarrusso: “Trovo inspiegabile e grave la scelta di trasferire il dirigente del commissariato di Catania del quartiere di Librino, che solo poco tempo fa aveva subito un’aggressione fisica in servizio, da parte del Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. Mi rivolgo alla Ministra Lamorgese, perché sarebbe invece necessario inviare in città rinforzi con uomini e mezzi, come richiesto dal questore da molto tempo e giustamente sottolineato dal Siap; mentre il trasferimento di quel coraggioso dirigente è, al contrario, un segnale potenzialmente inquietante che si trasmette ai nemici della legalità, che in questo modo hanno ottenuto qualcosa”.

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