Costa troppo: nel Catanese salta la raccolta dei rifiuti indifferenziati

Stop in 14 comuni. Il sindaco di Riposto: "Ritiro una volta al mese"

RIPOSTO (CATANIA) – Il sindaco di Riposto Enzo Caragliano annuncia misure drastiche nella raccolta dei rifiuti indifferenziati la cui quantità sproporzionata da conferire in discarica rischia di arrecare un grave danno al bilancio dell’ente. Caragliano, nella duplice veste di presidente della Srr, non nasconde la propria preoccupazione a fronte di un esponenziale aumento dei costi gestionali: da 180 euro a tonnellata si è passati a 360 euro a tonnellata.

“Un aumento vertiginoso di circa il 150% che ci impone di mettere in atto un nuovo modus operandi nel ciclo dei rifiuti. Tutti i comuni della Srr Catania Nord si stanno adoperando per cambiare registro. Questi costi non sono più sostenibili – afferma Caragliano -; la differenziata a Riposto al momento si attesta attorno al 50%. In questa fase appare come un miraggio l’obiettivo del 65%. Da qui la necessità di riorganizzare i conferimenti, anche per evitare l’aumento della tassa sui rifiuti. Avvertiamo i cittadini che d’ora in avanti gli operatori ecologici preleveranno solo i rifiuti differenziati nel pieno rispetto dell’ecocalendario in vigore nelle varie zone della città. L’indifferenziato lasciato in strada sarà censito, ma raccolto solo quando si potrà farlo. Contiamo di effettuare un prelievo una volta al mese, cosi come stanno già facendo diversi Comuni. Siamo consapevoli che, purtroppo, alla luce della scarsa collaborazione cui assistiamo in diverse zone cittadine, inevitabilmente si formeranno accumuli di rifiuti indifferenziati. Non possiamo che sperare sul cambio di passo di chi, fino a oggi, ha continuato imperturbabile a disattendere le regole della differenziata. I rifiuti resteranno lì sulla strada, benché, nel frattempo sarà intensificata l’attività di vigilanza con telecamere, mentre saranno comminate le previste sanzioni amministrative a carico di quei cittadini incivili che non rispettano le regole. E’ inevitabile. Lo dobbiamo ai tanti cittadini che differenziano correttamente; lo dobbiamo ai cittadini virtuosi”.

Il provvedimento riguarda, oltre a Riposto, Adrano, Bronte, Randazzo, Maletto, Castiglione, Linguaglossa, Piedimonte, Calatabiano, Fiumefreddo, Mascali, Giarre, Santa Venerina e Acireale.

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