Salvini a Lampedusa: fischi e urla

Il leader della Lega contestato da alcuni turisti

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Da poco sbarcato all’aeroporto di Lampedusa, Matteo Salvini è stato accolto da alcuni contestatori con fischi e urla. Si trattava di turisti che attendevano di partire. Il leader della Lega si trovava nella sala arrivi dello scalo. Salvini dopo una breve tappa privata si è spostato al Comune, quindi ha visitato l’hotspot che ospita i migranti (al momento ce ne sono 600).

“L’obiettivo è riportare il centro d’accoglienza di Lampedusa, che è il più grande in Europa, a dimensioni civili, come già facemmo in passato. Nel 2018 e 2019, l’immigrazione era già sotto controllo, il contrasto ai trafficanti di essere umani e scafisti era assolutamente effettuato. Avevamo dimezzato il numero di dispersi e morti in mare e in questo centro invece di arrivare a punte di 1.500 ospiti, ammassati per terra che non è trattamento degno di un paese civile, arrivavano alcune decine di persone. Ho parlato con il sindaco e dietro questo centro ci sono enormi problemi: di rifiuti, di acqua, di tasse, di salute. C’è un elicottero dell’elisoccorso. Se c’è bisogno di portare in Sicilia uno degli ospiti dell’hotspot, per i lampedusani e turisti l’elicottero non c’è”. 

scroll to top