Missione sanitaria in Turchia sulla qualità casearia

di Nuccio Sciacca. Asp di Agrigento condivide nuove metodologie di formazione degli operatori del settore

Sostenere la produzione in qualità e sicurezza dei formaggi eliminando le differenze regionali attraverso nuove metodologie di formazione degli operatori del settore basate sul ricorso alla tecnologia nei processi di produzione e sugli standard igienico-sanitari dei formaggi locali nei paesi membri dell’Unione europea e nei Paesi candidati. E’ l’obiettivo della equipé dell’Asp di Agrigento che con Giuseppe Vella, responsabile del Servizio di Internazionalizzazione e Ricerca Sanitaria, e Salvatore Pacinella, coordinatore dei Servizi veterinari del Distretto sanitario di Licata, hanno fatto parte del gruppo di lavoro multidisciplinare riunitosi ad Eskisehir, in Turchia per discutere di qualità e sicurezza nella produzione di formaggi.

L’incontro rientra nell’ambito di un progetto internazionale coordinato dalla Direzione Agricoltura e Foreste di Eskisehir (Turchia), di cui l’Asp di Agrigento è partner insieme alle Università di Lubiana (Slovenia), Ankara (Turchia), Nitra (Slovacchia) e alla Direzione Agricoltura e Foreste di Batman (Turchia). Soddisfazione per la partecipazione dell’Italia ai lavori del programma è stata espressa dall’ambasciata italiana ad Ankara attraverso una nota di compiacimento, a firma di Dario Sabbioni, ricevuta dal commissario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia. “Queste esperienze – scrive l’ambasciatore – costituiscono un passo importante e proficuo non solo per i soggetti direttamente interessati ma anche per le implicazioni che, nel lungo periodo, avranno per i rispettivi Paesi”.

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