Acciaierie Sicilia, segnali allarmanti per il futuro

Catania. Ugl Metalmeccanici chiede l'intervento delle istituzioni

CATANIA – “Quanto sta accadendo nell’ambito di Acciaierie di Sicilia, con l’attività lavorativa ormai quasi ferma e il personale in solidarietà, è davvero allarmante per il futuro di un’azienda così importante per l’economia e l’occupazione del nostro territorio. Invochiamo per questo un intervento urgente del Governo nazionale e regionale”. Lo afferma Angelo Mazzeo, segretario di Ugl Metalmeccanici di Catania, chiedendo segnali di attenzione da Roma e Palermo per l’azienda . “Nei giorni scorsi ho avuto modo di incontrare alcuni lavoratori che hanno manifestato apprensione per la situazione che non prospetta affatto nulla di buono – spiega Mazzeo – alla già ben nota problematica legata all’esponenziale aumento dei costi per l’approvvigionamento energetico, si sono sommate criticità in riferimento al mercato che ha provocato un pesante rallentamento dell’intera filiera produttiva e commerciale del nostro paese. I magazzini dello stabilimento catanese della catena siderurgica sono pieni di prodotti finiti, molti dei quali già prenotati, in attesa di essere stoccati. Di conseguenza – aggiunge il sindacalista – con gli spazi saturi, diventa complicato realizzare altro materiale e nelle ultime settimane un gruppo di operatori è stato richiamato in servizio in fabbrica solo quando è stato necessario. Per il resto è stata attivata la solidarietà che si traduce in uno stipendio mensile ridotto ormai a poco più del 50% del normale salario”.

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