“Mi chiedo se si cerchi veramente la pace”

Il papa: "Soffro e piango per la popolazione ucraina"

“Mentre si assiste a un macabro regresso di umanità mi chiedo, assieme a tante persone angosciate, se si stia veramente ricercando la pace, se ci sia la volontà di evitare una continua escalation militare e verbale, se si stia facendo tutto il possibile perché le armi tacciano”. Nel suo nuovo intervento sulla guerra in Ucraina, papa Francesco dal Vaticano ha lanciato l’ennesimo appello: “Vi prego, non ci si arrenda alla logica della violenza alla perversa spirale delle armi. Si imbocchi la via del dialogo e della pace”.

Il pontefice ha chiesto corridoi umanitari per Mariupol, “barbaramente bombardata e distrutta, soprattutto per le persone intrappolate nell’acciaieria di quella città”. “Soffro e piango pensando alle sofferenze della popolazione ucraina, e rivolgo il mio pensiero ai più deboli, agli anziani, ai bambini. Giungono persino notizie terribili di bambini espulsi e deportati”.

Intanto sul fronte militare Copenaghen ha denunciato la violazione dello spazio aereo danese da parte di un aereo da ricognizione russo e convocato l’ambasciatore di Mosca. “E’ inaccettabile e preoccupante nella situazione attuale”, ha scritto il ministro degli Esteri Jeppe Kofod su Twitter. L’incidente è avvenuto venerdì sera quando un aereo da ricognizione russo è volato nello spazio danese verso Bornholm prima di entrare nello spazio aereo svedese. ‘Sconfinamento’ già enunciato dalla difesa svedese.

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