Il green pass non serve più: cosa cambia

Tra le conseguenze dello stop ci sarà anche un calo dei tamponi

E’ stato normale e super, ha acceso infuocate polemiche tra favorevoli e contrari, ha ispirato vestiti di carnevale e qualcuno se l’è fatto addirittura tatuare sul braccio. Da oggi, però, il green pass non serve più. L’unica eccezione sarà per l’ingresso nelle Rsa. La novità che entrerà in vigore varrà per tutti i luoghi dove, fino ad oggi, era obbligatorio mostrare il certificato, dai ristoranti al cinema. Un nuovo passo che – dicono i virologi – va comunque preso con cautela anche per evitare che le persone in attesa della terza dose non completino il ciclo vaccinale.

L’accantonamento del green pass avrà come conseguenza diretta anche un calo dei tamponi, tenendo in considerazione che molti sono quelli effettuati per ottenere il certificato per il luogo di lavoro. E’ quindi anche probabile che da oggi il tasso di positività possa cominciare a registrare un calo più repentino. Da oggi anche la mascherina non è più obbligatoria in alcuni posti al chiuso, come bar e ristoranti, mentre negli uffici pubblici il dispositivo di protezione resta ‘raccomandato’.

L’obbligo della mascherina resterà, almeno fino al 15 giugno, nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, nei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e per tutti gli eventi e competizioni sportive al chiuso. Le nuove norme consigliano poi di avere sempre a disposizione la mascherina pronta ad essere indossata in caso di affollamento, per esempio nei negozi o nei centri commerciali. Il dispositivo di protezione resterà obbligatorio anche nelle scuole, in attesa della chiusura dell’anno scolastico, quando anche gli studenti potranno finalmente dire addio alle mascherine in aula.

La prossima scadenza sarà quella del 15 giugno, quando l’Italia dirà ufficialmente addio alle mascherine anche al chiuso. Alla stessa data verrà meno l’obbligo vaccinale per gli over 50, forze dell’ordine e lavoratori delle scuole. Il 31 agosto, invece, scadrà la procedura semplificata per lo smart working, mentre il 31 dicembre scadrà l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari e i lavoratori di ospedali e Rsa. Stop anche all’obbligo vaccinale o al tampone per far visita alle Rsa.

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