Aiuti all’Ucraina, pompieri catanesi si mobilitano

Iniziativa col Fir, partito convoglio con farmaci e cibo VIDEO

CATANIA – È partito, dal Centro di formazione dei vigili del fuoco di Catania, un convoglio di aiuti umanitari destinato alla popolazione ucraina e diretto all’hub “Quadrante Europa” di Verona, gestito dalla Regione Veneto, accreditato dal Dipartimento nazionale di Protezione civile e in contatto diretto con l’ambasciata Ucraina in Italia. È un’iniziativa promossa dal Fir (forza intervento rapido), un coordinamento di associazioni di volontariato di Protezione civile presieduto da Giuseppe Coco, attivo in Sicilia. Il progetto ha il sostegno della direzione regionale dei vigili del fuoco della Sicilia che ha dato la disponibilità della piattaforma logistica del Polo didattico di Catania della direzione centrale per la formazione di Roma.

“Siamo lieti di poter offrire il nostro piccolo quanto concreto sostegno alle popolazioni ucraine coinvolte nel conflitto – afferma il direttore regionale dei vigili del fuoco per la Sicilia, Ennio Aquilino – siamo soccorritori e la nostra missione nel mondo è quella di intervenire nelle emergenze, sostenere la vita e alleviare le sofferenze, in qualunque circostanza e per ogni popolazione che ne abbia bisogno”. Il comando provinciale dei vigili del fuoco di Catania, guidato da Giuseppe Biffarella, ha messo a disposizione un mezzo idoneo al trasporto di 18 pallet di farmaci, parafarmaci, attrezzature elettromedicali e alimenti non deperibili e il relativo personale autista. Al convoglio, che sarà condotto dal direttore del centro di formazione di Catania, Luigi De Luca, parteciperà una vettura e del personale dell’Agenzia per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.

“Siamo onorati di affiancare questa missione umanitaria a sostegno del popolo ucraino – dichiara Domenico De Bartolomeo, direttore dell’Ansfisa – collaboriamo in qualità di scorta tecnica con personale abilitato alle funzioni di polizia stradale affinché la missione possa svolgersi regolarmente, ma anche per trasmettere un segnale di sicurezza e di vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra”. All’iniziativa partecipano l’Istituto superiore antincendi di Roma, la Scuola superiore del corpo nazionale dei vigili del fuoco con la propria logistica per le tappe intermedie del convoglio umanitario.

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